Continua la tutela a sostegno di coloro che sono in possesso di una specializzazione all’estero: l’ufficio legale dell’associazione europea Radamante avvia due ricorsi al Tar Lazio, dopo la denuncia del sindacato Anief, per garantire incarichi di supplenza a pettine e non in coda dagli elenchi di sostegno di I fascia GPS e per partecipare alla call veloce ed essere individuato come avente diritto per l'assunzione in altra provincia.
Per avere diritto alla Carta del docente da 500 euro basta avere svolto cinque mesi di servizio: lo sostiene il giudice del lavoro di Vicenza che ha anche risarcito con mille euro un insegnante che ha svolto attività di supplenza per periodi superiori ai 150 giorni l’anno. “Il Tribunale ritiene – si legge nella sentenza emessa a Padova - che la soglia minima per l’effettiva comparabilità tra docenti a termine e docenti di ruolo possa essere individuata dalla durata di almeno 5 mesi (150 giorni) di prestazione lavorativa nell’anno scolastico oggetto della domanda, pari all’entità minima della prestazione di un docente di ruolo part time ai sensi dell’art. 39, co. 4 CCNL e dell’art. 4.1 OM 55/1998 (cioè il 50% dell’orario di docenza dell’insegnante full time), a cui come già si è detto la normativa riconosce il bonus in misura piena”.
Ai fini dell’organizzazione scolastica del prossimo anno la Commissione Lavoro della Camera ha approvato alcuni importanti emendamenti al decreto PA bis, ma rimane ancora molto da fare. La speranza è che le modifiche arrivino ora nel decreto Salva Infrazioni 69/23: lo dichiara a Orizzonte Scuola il presidente Anief Marcello Pacifico. In entrambi i casi a promuovere le modifiche è stato il giovane sindacato autonomo. Il leader dell’Anief ne va fiero: “per la prima volta i supplenti al 31 agosto nella ricostruzione di carriera potranno avere valutato l’intero servizio preruolo, e per il 2023, ma sicuramente varrà anche per gli anni successivi, potranno avere la carta docenti”, spiega il sindacalista. “Resta aperta – aggiunge Pacifico - la questione dell’abuso dei contratti a termine. Bisogna estendere il doppio canale di reclutamento a tutti i precari nelle GPS e riconoscere il risarcimento per l’abuso dei contratti”.
Sono diversi gli emendamenti al decreto PA bis approvati per la Scuola dalla Commissione Lavoro della Camera: uno di questi assegna 3 punti nelle graduatorie GPS per ogni anno di servizio prestato dai docenti precari impegnati su posto di sostegno purché in possesso del titolo di specializzazione. “Si tratta di un punteggio aggiuntivo – commenta il sindacato Anief – conferito ai tanti supplenti specializzati in didattica speciale per permettere loro di avere maggiori possibilità di lavorare e anche di essere immessi in ruolo direttamente da prima fascia GPS: un passo in avanti verso la loro stabilizzazione”.
Tra gli emendamenti al decreto PA bis approvati dalla Commissione Lavoro della Camera c’è anche l’accesso ai percorsi abilitanti per i precari e i partecipanti allo straordinario bis. Sul tema interviene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che in un’intervista ad Orizzonte Scuola ricorda che si tratta una battaglia storica del suo sindacata: “Lo scorso agosto durante una nostra manifestazione, Anief aveva chiesto un intervento per i partecipanti al concorso straordinario bis. Chiedevamo due cose: integrazione delle graduatorie con tutti i partecipanti, su questo più volte sono stati presentati emendamenti ma non sono passati; la seconda era riconoscere almeno la possibilità a chi aveva maturato 36 mesi di servizio e quindi partecipato allo straordinario di partecipare ai percorsi abilitanti. Avevamo chiesto di ammettere anche il personale di ruolo ma per questo ci sarà una quota riservata di accesso a queste categorie. E’ un bilancio positivo, anche se ci sono tante cose ancora da vedere”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.