Il decreto legge Salva Infrazione 69/23 è stato approvato in Senato e ora passa all'esame della Camera: il testo definitivo è stato praticamente blindato dal ministero dell’Economia e dal Mae. C’è solo l’impegno del Governo a verificare la possibilità di assumere dalle Gps anche su materia. Ritirati, respinti o trasformati in ordini del giorno diversi emendamenti chiesti da Anief che conferma a questo punto le intenzioni di rivolversi per iscritto alla Commissione europea per denunciare la perdurante violazione della procedura di infrazione 4231/14 e riprenderà il contenzioso al giudice del lavoro dopo le pronunce della Cassazione.
Il Consiglio nazionale dell’Anief, riunito a Terrasini (Palermo), ha oggi approvato la sottoscrizione dell’ipotesi del Contratto collettivo di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 già sottoscritto all’Aran venerdì scorso e che dal 7 settembre sarà ulteriormente definito con l’avvio della sequenza contrattuale. I vertici del giovane sindacato rappresentativo hanno esaminato i motivi che hanno portato il 14 luglio alla firma da parte della delegazione Anief al testo realizzato con la parte pubblica dopo due anni di confronto e concertazione, al fine di salvaguardare i diritti normativi del personale scolastico, dopo che il 95% delle risorse erano state approvate il 6 dicembre scorso attraverso aumenti contrattuali tabellari previsti dalla parte economica dello stesso Ccnl.
SCUOLA - DL Salva Infrazioni, testo blindato ma per i precari la porta rimane aperta: sì alla procedura d’assunzione dei precari AFAM e all’ordine del giorno che impegna il Governo a discutere con la Commissione UE le immissioni in ruolo da Gps
"In Parlamento, prima della pausa estiva, si discutono alcuni provvedimenti importanti sulla scuola: il decreto Salva Infrazioni e il decreto PA Bis". A ricordarlo è Marcello Pacifico, Presidente dell'Anief, sottolineando che il sindacato "ha avuto due audizioni alla Camera dei Deputati ed al Senato ed ha rappresentato quali sono le urgenze". Il sindacalista ha detto che "abbiamo certamente bisogno di una norma che stabilisca la parità di trattamento fra personale precario e di dì ruolo ed eviti l'abuso dei contratti a termine attraverso il doppio canale di reclutamento. E poi c'è sempre il tema del riconoscimento del servizio prestato nelle scuole ai fini della ricostruzione di carriera e della estensione della Carta dei docenti a tutto il personale precario non solo agli 81mila supplenti al 31 agosto che avremo il prossimo anno".
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