Sulla scelta dei docenti di sostegno non di ruolo il Governo va avanti per la sua strada annunciata alcune settimane fa dal ministro Giuseppe Valditara, senza tenere minimamente conto delle indicazioni fornite dal sindacato: nel disegno di legge Semplificazione, approvato poche ore fa dal Consiglio dei Ministri, è presente una proposta di modifica del decreto legislativo n. 66/2017, che se tradotta in legge darà l’opportunità alle famiglie, se lo riterranno opportuno, di chiedere la conferma del docente precario sulla cattedra di sostegno, pur con il consenso del docente e qualora non sia intervenuta l’assegnazione di un docente di ruolo. Anief ribadisce la netta contrarietà a questa proposta: “Non è nel precarizzare il rapporto di lavoro che si ottiene la continuità didattica e il diritto allo studio ma nello stabilizzare gli stessi supplenti e nello specializzarli”, spiega Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato autonomo.
Oggi pomeriggio sarà inviata alle scuole una nota ministeriale esplicativa sulle procedure che le lavoratrici madri di 3 o più figli a tempo indeterminato dovranno attuare per poter aspirare alla decontribuzione previdenziale annua di massimo 3000 euro.
Si confermano gli alti numeri di ammessi alla prova orale del concorso docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado collegati al Pnrr, concluse il 19 marzo e bandito con DDG n. 2575/2023: secondo il Centro Studi di Orizzonte Scuola sarà svolta da 197.894 candidati, con una media nazionale che oscilla tra l’80% e il 90% di ammessi e punte di quasi il 93% nelle Marche (per il superamento era necessario arrivare al punteggio minimo di 70/100). I candidati, che puntano ad aggiudicarsi uno dei circa 44mila posti del bando, riceveranno la convocazione per la prova orale, attraverso apposita pubblicazione sul Portale Unico del Reclutamento e a mezzo di posta elettronica, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione al concorso. Nella convocazione sarà indicato il voto conseguito nella prova scritta, la sede, la data e l’ora di svolgimento della loro prova orale. La convocazione sarà inviata almeno 15 giorni prima dello svolgimento della prova orale di ciascun candidato.
Se la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito, con l’Ordinanza della VI Sezione del 18 maggio 2022, che non è lecito “trattare i lavoratori a tempo determinato in modo meno favorevole rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato”, perché la Carta del docente continua a non essere assegnata ai precari? Lo chiedono i supplenti da tempo. Se lo Stato non sembra dare seguito alle indicazioni che arrivano da Lussemburgo, allora sono i giudici nazionali a fornire risposte convincenti: anche a Tivoli, dove il Tribunale del lavoro ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a pagare 2.000 euro per le quattro supplenze annuali svolte da una insegnante di Roma tra il 2019 e il 2023 senza vedersi assegnare la Carta del docente. Difesa dai legali Anief, la docente ha dunque ottenuto gli arretrati e giustizia, coì ora potrà finalmente aggiornarsi alla pari dei colleghi insegnanti di ruolo.
Terminato adesso informativa sullo Schema degli indicatori classi in deroga a.s. 2024/25 e sulla Bozza circolare organico docenti a.s. 2024/25. Marcello Pacifico sottolinea: “Occorre incrementare gli organici nei territori soggetti ad alta dispersione scolastica superando la norma attualmente vigente”
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