Pubblichiamo alcuni articoli sui 48.794 docenti precari hanno solo quarantottore per dire sì all’assunzione.
Pubblichiamo alcuni articoli sui 48.794 docenti precari hanno solo quarantottore per dire sì all’assunzione.
Pubblichiamo alcuni articoli sul sostegno, 1 docente su 4 precario. Appello Anief al Governo.
Le immissioni in ruolo della fase C della riforma dovevano essere 55mila, sostegno compreso. Invece, se ne sono portate a termine oltre 6mila in meno, perché diverse graduatorie sono risultate prive di candidati. Il Miur ha tentato di sanare il problema escogitando la nomina dei nuovi docenti da annettere all’organico potenziato non su singole classi di concorso ma su aree disciplinari, che tra l’altro porteranno alle scuole tanti insegnanti ben diversi da quelli richiesti. Ma non è bastato. E bisogna ricordare che già nelle tre fasi precedenti - la 0, A e B – per lo stesso motivo non erano stati portati in porto altri 10mila posti.
Marcello Pacifico (presidente Anief): alla fine della fiera, gli 86mila immessi in ruolo grazie alla Buona Scuola sono poco più della metà degli originari 150mila che il Governo aveva promesso di stabilizzare non più di un anno e mezzo fa con la prima versione della riforma presentata in ‘pompa magna’ dal premier. Non sarebbe stato più logico e utile assumere su quei posti persi dei docenti abilitati inseriti nelle graduatorie d’Istituto ad iniziare da quelli dell’infanzia, clamorosamente esclusi dalla fase C? È la stessa logica, tutta da capire, che ha portato alla mancata assunzione del personale Ata, utilissimo ma meglio se precario.
Accreditato in questi giorni il bonus di 500 euro per l’aggiornamento professionale previsto dalla Buona Scuola, l’ANIEF proroga al 30 novembre i termini per l’adesione al ricorso gratuito volto a tutelare tutte le categorie escluse dall’attribuzione del Bonus formazione.
Proseguono i successi dell’iniziativa “Sostegno, non un’ora di meno!”, promossa per il secondo anno consecutivo dal sindacato ANIEF e volta alla tutela dei diritti degli alunni con disabilità cui il MIUR ha negato il giusto monte ore di sostegno settimanale. Il nostro sindacato ha offerto alle famiglie degli alunni disabili il patrocinio gratuito dei propri legali su tutto il territorio nazionale per veder riconosciuta in tribunale l'assegnazione all’alunno in situazione di gravità di un insegnante di sostegno per un numero di ore pari al massimo possibile (rapporto 1:1) e continua a ottenere successi in tribunale. Il TAR Sicilia, infatti, accoglie i ricorsi patrocinati dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Marco Di Pietro a tutela di altre 8 famiglie e riconosce il diritto al corretto monte ore di sostegno condannando il MIUR al risarcimento del danno pari a 1.000 Euro per ogni mese in cui il singolo alunno non ha beneficiato del giusto apporto di ore con l’insegnante specializzato e per aver violato, così, i loro diritti fondamentali.
La risposta più convincente ai numeri al ribasso del Miur è giunta oggi dalle pagine della rivista specializzata Tuttoscuola: “per il potenziamento del sostegno la legge 107/15 ha previsto 6.446 nuovi posti, ma nel frattempo, dall’anno scorso a quest’anno, i posti di sostegno in deroga (assegnati ai precari) sono aumentati di 11.254 unità, passando dai 117.673 ai 128.927. Mentre veniva compiuto lo sforzo di stabilizzare migliaia di posti, ne venivano attivati 5 mila in più, in una sorta di fuga verso l’instabilità”.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): anziché avventurarsi in discutibili riforme del profilo professionale o nell’incremento degli anni di permanenza sul settore, chi ci governa ponga le basi per coprire i posti liberi. Senza questo tassello, qualsiasi riforma è destinata a non produrre i risultati sperati. Lo dicono i numeri. Dal 2006 ad oggi non è cambiato nulla: si è incrementata la quantità dei docenti ma in modo insufficiente perché il ricorso al precariato rimane sempre altissimo.
Pubblichiamo alcuni articoli sul contratto, meglio tardi che mai: i sindacati maggiori si svegliano e chiedono 220 euro di aumento
Nessuna riserva al pieno accoglimento delle tesi portate avanti da anni dall’ANIEF sul pieno diritto al reinserimento dei docenti cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza. Con ben tre sentenze ottenute in due distinti tribunali, gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo, Manuela Pirolozzi e Tiziana Sponga ottengono l’immediato reinserimento di altrettante docenti cancellate dal MIUR e la conferma che il Ministero dell’Istruzione, espellendole “a vita” dalle GaE, ha compiuto un vero e proprio illecito, violando principi costituzionali.
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