È stata dunque pubblicata l’Ordinanza n. 88 che disciplina l’aggiornamento, il trasferimento e il nuovo inserimento nelle Gps, le graduatorie provinciali per le supplenze e nelle graduatorie di istituto su posto comune e di sostegno nonché l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato del personale docente nelle scuole statali, su posto comune e di sostegno, e del personale educativo. Le domande vanno presentate fino alle ore 23.59 del ventunesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze. Diverse anomalie dello scorso anno, grazie anche all’azione del sindacato, sono state eliminate. Rimane il problema dei tanti candidati che per colpe non loro conseguiranno il titolo utile alla presentazione della domanda di inserimento nelle Gps solo qualche giorno o settimana dopo la scadenza fissata per il 10 giugno prossimo. Si tratta di una vera ingiustizia, perché derivante da cause esterne alla loro volontà e che l’amministrazione avrebbe dovuto prendere in considerazione. Anief non ci sta e si schiera con i precari estromessi, per i quali ha infatti predisposto un ricorso ad hoc, di cui a breve si darà notizia.
“Una ingiustificata e assurda disparità di trattamento a danno dei DSGA”. Con queste nette parole il responsabile del dipartimento Condir Anief Alberico Sorrentino si è espresso in merito alla decisione degli ambiti territoriali di Firenze e Genova, in contrasto con quanto fatto dagli altri Ambiti, di non riconoscere la continuità ai Direttori SGA vincitori dell’ultimo concorso.
Il Governo si apprestata ad approvare un decreto legge, su iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’istituzione di nuovi corsi per ottenere le specializzazioni necessarie per insegnare sul sostegno. “Il decreto – scrive la stampa specializzata - è ancora in fase di definizione, sia per la struttura che per i contenuti. Il Quirinale ha avviato un confronto con Palazzo Chigi riguardo all’urgenza di tale decreto, oltre a discutere le varie norme che ne costituiscono l’ossatura”. Tra le disposizioni in arrivo vi sarebbe quello di adottare provvedimenti a favore del “sostegno per gli studenti con disabilità, un problema particolarmente sentito soprattutto nelle regioni del Centro-Nord”.
L’aggiornamento professionale va assicurato anche ai supplenti: a sostenerlo è ora pure il giudice del lavoro di Messina, che ha dato ragione a due docenti precarie, difese dai legali che operano per Anief, che reclamavano l’assegnazione della Carta del docente loro negata pur avendo svolto, lo scorso e il presente anno scolastico, delle supplenze annuali con scadenza 30 giugno. Nella sentenza, emessa l’8 maggio, il Tribunale ha condannato l’amministrazione pubblica a risarcire le due insegnanti con 1.000 euro ciascuno, ricordando i numerosi pronunciamenti giunti nel corso dell’ultimo biennio dalle più importanti aule giudiziarie d’Italia e d’Europa: ha quindi citato il recente pronunciamento favorevole “della Suprema Corte di Cassazione, sez. lav., n. 29961 del 27.10.2023”, in primis sostenendo che è lecito assegnare la card annuale sua ai precari che ricevono “incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, della L. n. 124 del 1999”.
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