Rassegna stampa - Tribunale di Roma riconosce scatti anzianità a precario e un altro assunto dal Tribunale di Siena. Martedì elezioni per rinnovo CSPI
Rassegna stampa - Tribunale di Roma riconosce scatti anzianità a precario e un altro assunto dal Tribunale di Siena. Martedì elezioni per rinnovo CSPI
Anief ribadisce che il numero di posti liberi è molto più alto di quanto indicato: ve ne sono soltanto 40mila per il sostegno agli alunni disabili, tutti considerati al 30 giugno ma in realtà e a tutti gli effetti da collocare si organico di diritto, quindi utili per le immissioni in ruolo. E lo stesso vale per un numero quasi analogo relativo ai posti riguardanti le discipline.
Marcello Pacifico (presidente Anief e candidato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione): rimane irrisolto il problema delle supplenze, perché dal prossimo anno continueranno a essere chiamati 80.000 docenti al 30 giugno e 30.000 Ata. Ha ragione il Movimento 5 Stelle quando sostiene che mancano 70mila posti, quindi il sottosegretario Davide Faraone dovrebbe ordinare di rifare le tabelle. Se il Miur avesse realizzato l’atteso censimento, in modo rigoroso, come era stato promesso a settembre, non staremmo oggi ancora a parlare di numeri ipotetici e reali. Il problema è che il Governo non vuole ammettere che ci sono posti in più: se lo ammettesse, infatti, soccomberebbe nei tribunali e dovrebbe assumere tutti quei docenti con 36 mesi di servizio su cattedra vacante, come indicato dalla Corte di Giustizia europea. Ma non possono essere sempre i giudici a stabilizzare il personale. Così si costringe lo Stato a sborsare risarcimenti milionari: questo sì che è un danno all’erario.
Pubblichiamo alcuni articoli sul DDL, la scuola risponde a Renzi con un grande sciopero: in 10mila sfilano a Roma.
Accolto il ricorso di una docente: il Ministero dovrà riconoscerle tutte le differenze non pagate, con tanto di interessi e spese legali. L'avvocato che ha curato il ricorso Salvatore Russo: "E' una sentenza storica".
1) Oggi, il Convegno: “L’opera lirica, patrimonio musicale, culturale e formativo
Giornata di studi sul valore del melodramma e dell’esercizio musicale nel sistema formativo.
2) Il governo tenta di svuotare l’autonomia scolastica contrapponendo i presidi ai professori
Alla manifestazione romana di venerdì scorso, una risposta corale da tutte le regioni d’Italia.
Decisivo il ruolo dei futuri consiglieri per ordinamenti e programmi ministeriali, per contrastare e correggere la riforma del Governo su organici, stato giuridico e organi collegiali. Il ministro Giannini, a differenza dei sindacalisti confermati nelle scorse elezioni RSU, li dovrà ascoltare perché i loro pareri sono obbligatori e determinanti anche per il contenzioso che potrebbe fermare la riforma.
Si tratta dell’organo di democrazia che dopo la soppressione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e le sanatorie di atti ministeriali firmati senza il previsto parere, verrà finalmente ricostituito, a vent’anni dalle precedenti elezioni. Evitando, in tal modo, il rischio di ricorsi per procedura illegittima degli atti non sottoposti a parere preventivo. Per il futuro della scuola si tratta di un evento importante: il “parlamentino” dei lavoratori arriverà infatti giusto in tempo per formulare valutazioni e giudizi sul ddl Buona Scuola, il cui esame è partito in questi giorni presso la VII Commissione di Montecitorio.
Anief presenta la sua proposta per cambiare la scuola: valorizzare il servizio per la progressione economica di carriera; tutelare la governance collegiale nella scuola senza derive autoritarie; recuperare il tempo scuola ridotto in ogni ordine e grado; attuare la parità di trattamento giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo; stabilizzare tutti i precari che hanno conseguito un’abilitazione; consentire il trasferimento/assegnazione provvisoria per tutelare il diritto al lavoro ed alla famiglia; utilizzare le graduatorie per le supplenze su posti non vacanti. Il motto prescelto è “Fai ascoltare la tua voce”.
Marcello Pacifico (presidente Anief e candidato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione): mai come ora, alle elezioni del 28 aprile, risulta importante eleggere consiglieri preparati, giusti, liberi, seguiti da organizzazioni esperte nella legislazione scolastica e nel diritto scolastico. Come l’Anief ha dimostrato di essere dall’atto della sua fondazione, continuando a vincere nei tribunali e ad essere audita in Parlamento.
Il precariato scolastico non è un fenomeno degli ultimi anni. Prova ne è la sentenza ottenuta dall'Avv. Salvatore Russo, legale di fiducia del sindacato ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Roma, che ha riconosciuto a una docente precaria - che da precaria era andata in pensione - il diritto a percepire la medesima progressione stipendiale spettante ai docenti di ruolo.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è una sentenza esemplare che farà storia e rende giustizia al lavoro dei precari della scuola.
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