Una delle questioni centrali della sequenza contrattuale del Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 approvata lo scorso 18 gennaio è quello della “responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo secondo quanto previsto all’art. 48” del Ccnl, con l’amministrazione intenzionata a dare ai presidi la facoltà d’infliggere sanzioni: su questo punto va comunque ricordato che una delle ultime bozze presentata dall’Aran ai sindacati sembrava avere recepito le indicazioni dell’Anief, che si era dichiarata indisponibile a qualsiasi discussione sul punto senza precise rassicurazioni circa il mantenimento al di fuori della potestà dei dirigenti scolastici dell’irrogazione di sospensioni dal servizio del personale docente, su cui è indispensabile che a decidere sia un organo terzo e quindi super partes.
L’opera incessante condotta in Tribunale dai legali del sindacato autonomo Anief continua a produrre risarcimenti corposi: anche nel mese di settembre, appena giunto al termine, i giudici hanno assegnato oltre un milione di euro ai lavoratori della scuola, la maggior parte dei quali docenti e Ata precari. Complessivamente, dall’inizio del 2024 sono diventati quasi 11 i milioni di euro recuperati nelle aule di giustizia con protagonisti dei dipendenti della scuola. Con la produzione di sentenze favorevoli agli avvocati del sindacato, quindi di conseguenza ai molti dipendenti della scuola da loro difesi, dallo scorso mese di gennaio le sentenze che hanno prodotto risultati tangibili sono diventate ben 4.442.
Quando un dirigente mette un suo dipendente in ferie d’ufficio commette un’azione poco delicata; nella scuola questa eventualità rappresentata più di un’offesa. Perché durante i giorni di sospensione dell’attività didattica - vacanze natalizie, vacanze pasquali, sospensione delle lezioni deliberata dal Consiglio di Istituto e periodo dall’8 giugno al 30 giugno - i docenti assunti fino al 30 giugno sono in servizio e non in ferie: lo ha stabilito la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 16715/2024, del giugno scorso, accogliendo il ricorso proposto dall’Anief in difesa di un insegnante non di ruolo che tra il 2019 e il 2023 aveva sottoscritto contratti di breve durata. Lo stesso sindacato raccoglie vittorie, di conseguenza, nei tribunali. Come a Marsala, dove il giudice ha detto sì al risarcimento ad un docente precario di “1.703,75 a titolo di indennità per ferie maturate e non godute per i rapporti di lavoro a tempo determinato intercorsi negli anni scolastici di cui è causa, oltre interessi come per legge”.
Gli ambienti lavorativi possono diventare luoghi di stress e conseguente bournout per i dipendenti abbassandone le produttività e portando anche alla dissoluzione della concordia nel gruppo lavoro.
Una figura fondamentale che aiuti a ristabilire un ambiente di lavoro salutare per i dipendenti è lo Psicologo del lavoro.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa per parlare della questione degli idonei dell’ultimo concorso Pnrr. “Abbiamo chiesto di stabilizzarli, anche attraverso le audizioni parlamentari in V e VI commissione. Abbiamo molti idonei e sono risorrse sprecate, rispetto a tanti posti vacanti”, ha detto il leader Anief.
Il sindacato Anief ha preparato un Manifesto con i punti più importanti del Ccnl riguardanti il personale Ata. Di seguito la lista del documento stilato dal giovane sindacato rappresentativo
Si è tenuto ieri, in modalità telematica il primo incontro tra le organizzazioni sindacali e il Maeci sul CCNI Pmof estero per l’anno scolastico 2024/25
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