Tra le richieste principali del giovane sindacato formulate al Nazareno, anche la definizione di un ruolo dei dirigenti scolastici all’interno di un ambito fortemente collegiale e a stretto contatto con gli altri comparti interni alla scuola. Inoltre, i posti vacanti per assumere più precari già ci sono e vanno solo certificati. No tassativo alla chiamata diretta e a qualsiasi ipotesi di chiusura delle graduatorie ad esaurimento, che, anzi, dovrebbero tornare ad essere permanenti. Sì all’inserimento in una fascia aggiuntiva e all’assunzione allargata di idonei, collocati con riserva e tutti coloro che hanno svolto 36 mesi di supplenze. Sulla riforma occorre ascoltare anche il nuovo Cspi. Si provveda, infine, ad allargare organici e tempo scuola. E anche a liberare i ‘Quota 96’.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): per dire basta all’abuso di precariato serve una vera riscrittura del testo del ddl, altrimenti l’Italia rischia di andare incontro a censure e sanzioni pensanti da parte della Commissione europea. In caso contrario la mobilitazione in atto continuerà con nuove iniziative. Anche di carattere legale.