La curva dei contagi è troppo alta e tutti chiedono di tornare in Dad, che è quello che chiede Anief da tempo perché le classi sono nelle stesse condizioni di un anno fa, quando c’erano 20mila positivi al Covid al giorno e si andava in Dad al 50 per cento: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Anziché pretendere dalle scuole quello che non possono realizzare, con quarantene diversificate in base ai cicli scolastici, l’amministrazione scolastica dovrebbe introdurre la didattica a distanza per tutti almeno fino alla fine di gennaio, lo screening obbligatorio di alunni e personale, la riammissione in servizio dei docenti sospesi: a dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista a Orizzonte Scuola, durante la quale commenta la Nota interministeriale – emessa dai Dicasteri dell’Istruzione e della Salute – con cui si dovrebbe gestire il ritorno a scuola con 200mila casi Covid19 al giorno. “La Nota – dice Pacifico - non tiene conto del fatto che le scuole non sono in grado in questo momento di fornire i dati richiesti dall’amministrazione in merito al numero di alunni e personale contagiato, né sono state messe in condizioni di poter avere gli esiti e lo screening di studenti e personale”.
Si è svolta stamattina la riunione della task force regionale che vede tra i componenti gli assessori all'istruzione e alla salute, l'ANCI, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle famiglie e degli studenti
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