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Con questa figura, l’Amministrazione vorrebbe promuovere nelle scuole la mobilità sostenibile per fare in modo che anche l’agire quotidiano della comunità scolastica possa contribuire a raggiungere attività utili a favorire la mobilità sostenibile. Secondo il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, le linee guida contengono contraddizioni irrisolte e fondi inadeguati. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “L’amministrazione ci ripensi: anche noi abbiamo subito espresso una posizione simile a quella del Cspi. Questa figura è inappropriata per mancanza di economie specifiche, dell’esonero dal servizio e dalla responsabilità per mansioni svolte al di fuori della competenza scolastica. Ma anche per la discrepanza tra esigenze di spazi e tempi per il distanziamento anti Covid19, oltre che per la necessità di diminuire l’impatto ambientale limitando il numero di mezzi pubblici: tutto ciò rischia infine di creare un sovraccarico di lavoro non retribuito e non riconoscibile che dovrebbe essere invece a capo degli Enti Locali”.
Anche il Tar ha già avuto modo di confrontarsi sul tema quando sul ricorso contro l'obbligo di possesso di Green Pass aveva rigettato le richieste di misure cautelari sul presupposto che era sempre possibile per il personale scolastico fare il tampone. “Ora – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, che contro l’obbligo vaccinale ha già detto di essere pronto allo sciopero - vedremo se nel nuovo ricorso i giudici amministrativi cambieranno idea o sospenderanno gli atti attuativi della nuova norma, approvata ieri sera dal Governo, che estromette dal lavoro chi rifiuta di vaccinarsi ed entrerà in vigore il prossimo 15 dicembre”. Preadesioni gratuite al ricorso al Tar del Lazio al seguente link entro il 10 dicembre.
Il CdM decide che chi si rifiuta di vaccinarsi sarà sospeso a differenza del personale sanitario che può essere adibito ad altro mansionario. Anief invita tutto il personale non vaccinato ad astenersi dal lavoro il 9 e il 10 dicembre insieme al personale vaccinato, anche per le mancate risorse nell'attuale disegno di legge della manovra di bilancio: il sindacato è pronto a ricorrere in tribunale per la palese discriminazione e incostituzionalità della norma, se confermata. Secondo Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato, “è irragionevole e illegittimo il principio per il quale in assenza di un'estensione dell'obbligo a tutta la popolazione studentesca e all'intera cittadinanza si comprimono le libertà e i diritti di alcuni lavoratori, peraltro appartenenti alle categorie che hanno risposto positivamente all'appello del Governo”.
Chi si rifiuta sarà sospeso a differenza del personale sanitario che può essere adibito ad altro mansionario. Anief pronta a ricorrere in tribunale per la palese discriminazione e incostituzionalità della norma, se confermata. Per il presidente Anief, Marcello Pacifico, “è irragionevole e illegittimo il principio per il quale in assenza di un'estensione dell'obbligo a tutta la popolazione studentesca e all'intera cittadinanza si comprimono le libertà e i diritti di alcuni lavoratori peraltro appartenenti alle categorie che hanno risposto positivamente all'appello del Governo”.
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