“La Manovra 2022 non prevede solo lo stanziamento di meno di un decimo delle risorse necessarie alla scuola, 300 milioni anziché 5 miliardi, ma anche l’associazione del merito professionale con la ‘dedizione nell’insegnamento’. Ma cosa significa? Come si fa ad applicare un concetto del genere all’insegnamento? Dobbiamo aspettarci di escludere a priori un docente dal bonus merito solo perché lavora a testa bassa e non è sufficientemente estroverso?”. A dirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief e dell’Accademia Europa Cesi, durante il convegno “La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali”, nell’ambito del progetto “Pulser” della Cesi Europe Academy, svolto a Roma alla presenza di numerosi legali ed esperti di normativa scolastica.
“Non scherziamo – ha continuato Pacifico -, i senatori facciano attenzione, perché il comma 1 dell’articolo 108 della Legge di Bilancio 2022 non può rimanere in vita, va stralciato: in fase di revisione finale del documento di fine anno, occorre aprire, piuttosto, alle indennità stipendiali che per i docenti, come per il personale Ata, continuano ad essere inspiegabilmente negate. Facciamoci guidare delle norme dell’Ue e dalla Carta Sociale europea, nel quale si salvaguardia il diritto all’occupazione e all’equo trattamento, anche stipendiale”, ha concluso il sindacalista autonomo.
Tra qualche ora, a Roma, presso l’H10, inizierà la XXIV conferenza organizzativa legali del sindacato; infatti oggi, 19 novembre, dalle 16 alle 19, e domani, dalle 10 alle 13, si parlerà del ruolo del sindacato Anief e delle azioni giudiziarie per la tutela del pilastro europeo dei diritti sociali per il personale scolastico. Focus: lo stato del contenzioso in Italia e nell’Europa sulla piattaforma Anief sul rinnovo del Ccnl 2019/21; precariato; risarcimenti; scatti di anzianità; salario accessorio; mensilità estive; ferie; mobilità; gradoni stipendiali; assunzioni Gps e Gae e molto altro.
Arrivano dal TAR Lazio le sentenze targate Anief che confermano il diritto dei docenti con diploma magistrale immessi in ruolo “con riserva” dalle graduatorie a esaurimento per ricorso pendente a non essere depennati da nessuna graduatoria, neanche dalle GPS finalizzate alla stipula di contratti a tempo determinato. I legali Anief Fabio Ganci e Walter Miceli hanno impugnato i provvedimenti di depennamento dalle GPS emanati da alcuni Ambiti Territoriali Provinciali in esecuzione della circolare del Ministero dell'Istruzione n. 24335/2020 nei confronti del personale in possesso di diploma magistrale, già iscritto nelle graduatorie ad esaurimento con riserva per effetto di provvedimenti giurisdizionali favorevoli, e successivamente immesso in ruolo con clausola risolutiva per ricorso pendente e hanno ottenuto la conferma che i ricorrenti, non avendo conseguito la stabilità lavorativa visto che l’amministrazione potrebbe decidere – a seguito dell’esito del ricorso che ha determinato l’iscrizione con riserva in GaE – di risolvere il contratto a tempo indeterminato, non possono essere depennati dalle GPS.
Se sei creativo e intraprendente e hai voglia di stabilire un ambiente d’apprendimento inclusivo e divertente non perderti questo appuntamento. Formatori d’eccellenza introdurranno il nuovo metodo e presenteranno il percorso formativo.
l personale delle segreterie ricopre un ruolo fondamentale per il buon funzionamento dell’istituzione scolastica. Da anni Eurosofia lo supporta con corsi d’aggiornamento con un taglio estremamente pratico che ha l’obiettivo di migliorare le performance lavorative e ridurre le tempistiche burocratiche
Il nuovo utilissimo percorso formativo sarà erogato in modalità streaming e tutte le registrazioni e i materiali didattici consultativi saranno caricati nell’area riservata del corsista
Stabilizzare subito i precari del CNR: questa la richiesta del presidio di oggi presso la sede nazionale del CNR. Dopo anni di precariato, per l’ANIEF vanno finalmente date risposte concrete a lavoratrici e lavoratori della ricerca, riconoscendo il loro contributo decisivo nelle attività di ricerca e definendo nella prossima legge di bilancio risorse finanziarie adeguate per stabilizzazione di tutte e di tutti. Così si rilancia il CNR, così si rilancia la ricerca italiana. Il presidio di oggi è solo un primo passo nella mobilitazione del CNR e degli Enti Pubblici di Ricerca: al Ministro Messa ed al Presidente del CNR Carrozza l’ANIEF chiede l’avvio di un immediato confronto su ricerca e precariato”
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.