Il Ministero della Salute ha approvato il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale PanFlu 2021-2023. Il fine è identificare le azioni chiave sulla base dell’esperienza maturata in relazione alle due pregresse pandemie, una a bassa intensità causata da virus influenzale e una a elevata gravità causata da un altro virus respiratorio. Marcello Pacifico (Anief): “È evidente che l’insieme dei tagli introdotti dalla legge 133/2008, unito alla mancata valutazione del rischio biologico e virologico nei DVR degli istituti, insieme al mancato monitoraggio della curva pandemica a livello scolastico siano correlati all’andamento della pandemia che ha iniziato a colpire giovani di fascia di età sempre più bassa”. Gianmauro Nonnis (Anief): “Agli operatori del mondo della scuola appare chiaro a questo punto quanto ci sia da lavorare affinché si possa sia uscire dalla situazione in cui ci si è trovati che operare affinché non si ritorni nella situazione attuale in futuro”.
Il ministero dell’istruzione si prepara a pubblicare le ordinanze ministeriali per la mobilità 2021-22 ma restano immutati i vincoli di natura contrattuale (triennale e quinquennale sul sostegno) e legislativo (quinquennale per i neoimmessi in ruolo).
Nell’incontro di ieri il ministero ha avuto mandato di contrattare sui testi delle ordinanze ministeriali ma non sul vincolo quinquennale che resta immutato per la prossima mobilità.
“Purtroppo non ci sono state date delle garanzie sull’impegno dell’amministrazione per l’eliminazione dei vincoli che costringeranno le famiglie a restare divise – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief – non capiamo come la politica non si renda conto che in questo momento bisogna risolvere il problema della mobilità con una misura legislativa tampone che permetta a tutti di ricongiungersi ai propri cari dopo un anno di blocco imposto dalla pandemia almeno prevedendo una assegnazione provvisoria libera per tutti”.
Il nuovo percorso formativo di Eurosofia “Ricostruzione di carriera – Normativa ed esercitazioni pratiche con elaborazioni” costituisce una grande opportunità per assistenti amministrativi, direttori SGA e FF per approfondire la normativa, l'interpretazione delle sentenze il calcolo e il ricalcolo della ricostruzione di carriera
Le vaccinazioni ai lavoratori non possono essere obbligatorie: i cittadini vanno sensibilizzati, non obbligati a sottoporsi al vaccino. E chi lo fa non può essere danneggiato con decurtazioni dallo stipendio. A sottolinearlo è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante l’incontro tenuto dall’organizzazione sindacale con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando e col ministro della Salute Roberto Speranza per affrontare i problemi sulla sicurezza del lavoro in questa fase di recrudescenza dei contagi da Covid19.
In un’intervista ad Italia Stampa, il sindacalista dice di avere ribadito ai ministri la sua contrarietà all’obbligo della vaccinazione: “a differenza di altre sigle sindacali – ha detto Pacifico - siamo contrari a qualsiasi forma di obbligo, come del resto avviene negli altri paesi dell’Unione europea. Bisogna convincere i cittadini dell’utilità oggettiva nel sottoporsi al piano vaccinale, senza però imporlo”. Altrettanto importante, ha detto il leader dell’Anief, “è non conteggiare periodi di eventuale assenza dal lavoro per malattia, dovuti agli effetti collaterali della vaccinazione, che reputiamo indispensabile per vincere la pandemia”. Allo stesso tempo, “vanno inclusi nel piano i dipendenti over 65 anni e attivato uno screening dei contagi: un monitoraggio serio attraverso un dialogo continuo tra le Asl e le scuole”, come chiesto ieri anche dal neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Sul vaccino anti Covid19, il Governo vuole accelerare: si punta alla dose unica per vaccinare due milioni in più di italiani. L’intenzione è stata espressa durante il confronto tenuto oggi tra alcuni ministri, rappresentanti degli enti locali, il nuovo commissario all’emergenza, Francesco Figliuolo, e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Si starebbe prendendo in considerazione di allargare la somministrazione del vaccino AstraZeneca a chi ha più di 65 anni, come è stato fatto in Germania. Il sindacato Anief ricorda che si tratta di decine di migliaia di insegnanti e lavoratori amministrativi, tecnici, ausiliari, dirigenti scolastici e Dsga, che paradossalmente avrebbero la precedenza ma sono costretti ad attendere e a mettere a repentaglio la loro salute.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “gli over 65 sono dipendenti dello Stato che necessitano di particolare attenzione, spesso risultano in uno stato di fragilità che però non li esenta dalla presenza a scuola. Bisogna fare in fretta a tutelarli con il vaccino, perché i contagi sono purtroppo in crescita e dagli ultimi dati epidemiologici risulta che le scuole sono tra i luoghi più a rischio”.
Proseguono i seminari on line organizzati dal sindacato sulla Legislazione scolastica: si svolgono sulla piattaforma multimediale Teams e si protrarranno fino ad aprile, interessando tutte le province d’Italia. A ogni seminario interviene il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico
Tra gli argomenti trattati: reclutamento, organici, mobilità, sicurezza, Ddi e lavoro agile, pensioni, sostegno. Il seminario è rivolto a tutto il personale della scuola e i partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio ai sensi della normativa vigente. Al seguente link è possibile visionare l’intero calendario
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.