Arriva dal Tribunale di Vercelli la conferma delle ragioni da sempre sostenute dall'Anief in favore del personale precario della scuola destinatario di contratti a termine per supplenze “brevi e saltuarie” con una nuova sentenza che condanna il Ministero dell'Istruzione a riconoscere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e il Compenso Individuale Accessorio (CIA) anche al personale docente e ATA destinatari di supplenze temporanee. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacato per vedersi riconosciuto l’assegno mensile dal valore di 164,00 euro fino a 257,50 euro per i docenti e da 58,50 fino a 64,50 euro per gli ATA.
Anief comunica che, in seguito allo straordinario successo del webinar “Graduatorie Provinciali e Graduatorie d'Istituto, cosa c'è da sapere?” e delle molteplici richieste di partecipazione, è stata prevista un'ulteriore data di incontro sullo stesso argomento. Il webinar sarà tenuto dalla professoressa Chiara Cozzetto, membro della segreteria generale Anief. Tutti gli interessati che non si fossero già iscritti al webinar del 17 e del 20 luglio potranno partecipare al prossimo incontro fissato per mercoledì 22 luglio, dalle ore 16 alle 17.30. Per partecipare, registrati cliccando qui
ANIEF presente all’incontro appena terminato, con la delegazione composta da Giuseppe Faraci, componente della segreteria generale, e da Rita Fusinato, presidente regionale Anief Veneto, tenutosi in videoconferenza con tutte le organizzazioni sindacali e presieduto dalla viceministra Ascani, ha rappresentato le proprie proposte e manifestato le criticità esistenti
Per favorire il rientro in classe a settembre è prevista la copertura finanziaria di un numero limitato di insegnanti, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici: tutti però rigorosamente contrattualizzati a tempo determinato e “tagliati in caso di nuova chiusura delle scuole” qualora dovesse subentrare un nuovo lockdown. Sembra che non abbiano accesso nemmeno all’indennità di disoccupazione. “Pensare di risolvere i problemi della scuola assumendo dei docenti in modo fortemente temporaneo è un errore strategico – sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché si continua ad intendere la formazione come una spesa e non un investimento. Se si devono ridurre il numero di alunni per classe, è normale che i docenti assunti a settembre torneranno utili a questo scopo. Senza dimenticare che i contratti e i diritti dei lavoratori non cambiano a seconda del tipo di rapporto: non ci sono precari di serie A e B. A meno che non si voglia tornare alle logiche e agli assetti pre-Covid. In tal caso lo si dica. Come si dica chiaramente che non si vuole ripristinare l’organico precedente alla riforma Tremonti-Gelmini, quando c’erano 200.000 insegnati, 50.000 Ata e 4.000 scuole in più. Valorizzare la scuola e i suoi dipendenti, riconoscendo in pieno l’opera sociale del loro lavoro svolto – conclude Pacifico – significa prendere le distanze da certe politiche e restituire il maltolto”.
Gli alunni disabili vanno inquadrati come tali anche qualora le famiglie non abbiano consegnato la nuova Diagnosi funzionale: a comunicarlo ai dirigenti scolastici è stato il ministero dell’Istruzione, con la Nota 1248 del 15 luglio 2020, con oggetto “Certificazioni di alunni con disabilità. Indicazioni per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21”. La precisazione si è resa necessaria dopo che l’Inps ha riattivato, a seguito dell’emergenza sanitaria, le attività di visite diretta solo a partire dallo scorso 22 giugno.
“Siamo convinti che i capi d’istituto daranno seguito a quanto indicato dal ministero dell’Istruzione – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ma nello stesso tempo ribadiamo l’importanza di seguire con attenzione tutte le pratiche che portano all’assegnazione del corretto monte ore settimanale ad ogni alunno disabile. Purtroppo tutto questo non avviene in modo sistematico: lo dicono i i dati ufficiali dell’Istat, secondo i quali ormai circa il 10% delle famiglie con disabili si rivolge al tribunale, al fine di rendere attuabile l’assegnazione del docente di sostegno o delle ore settimanali negate ma indicate nella diagnosi funzionale scaturita dall’esame approfondito e obiettivo delle necessità pedagico-formative dell’alunno. Anche noi, come sindacato, negli ultimi anni abbiamo riscontrato un escalation di adesioni all’iniziativa gratuita “Sostegno, non un'ora di meno!”, la quale è nata proprio per contrastare le nuove segnalazioni di sostegno accertato ma negato dalla burocrazia e dal Mef”.
Rispetto alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze e le nuove Graduatorie d'Istituto, Anief ha predisposto una serie di ricorsi. L'Ufficio Legale Anief ha individuato numerose illegittimità e predispone le preadesioni gratuite ai ricorsi; sta anche valutando altre tipologie di ricorso. Marcello Pacifico (Anief): “Le graduatorie provinciali sono una nostra vittoria in favore dei precari, ma così non servono. Tabelle titoli incoerenti e procedure farraginose, questa Ordinanza non rispetta il lavoratori precari della scuola. Avviati i nostri ricorsi"
Sei un Itp e hai necessità di conseguire i 24 cfu per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto? Non rimandare e non precluderti nuove opportunità professionali.
È ancora possibile iscriversi e completare il percorso prima del termine ultimo della presentazione della domanda di inserimento nelle graduatorie provinciali.
È necessario completare l'80% di attività in piattaforma ed avere svolto un minimo di 10 giorni di studio online.
Dopo la scadenza dei termini per ricorrere al TAR Lazio, ANIEF avvia le adesioni per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica contro il bando del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Adesioni on line
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.