La riduzione del numero di alunni per classe e l’aumento di tempo-scuola al Sud necessitano di un surplus di insegnanti: servono non meno di cinque docenti in più per istituto, considerando anche che alla maggiore parte delle 8.200 scuole autonome sparse per il territorio nazionale sono annesse più sedi. È bene, quindi, che il ministero dell’Istruzione preveda la richiesta al Mef di non meno di 40 mila insegnanti ulteriori in organico di diritto, al fine di rendere esecutivi gli sdoppiamenti di classe, in presenza di un elevata quantità di iscritti, e di tenere sempre aperte le scuole del Meridione, dove occorre riallineare i livelli di apprendimento.
Commentando i lavori su questo tema della Commissione Istruttoria per le politiche sociali e lo sviluppo sostenibile per la preparazione del documento programmatico, che sarà presentato a breve al ministro dell’Istruzione, il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, ha detto che “uno dei cavalli di battaglia dell’Anief è proprio la necessità di incrementare gli organici, in base alle necessità del territorio, alla dislocazione, alla rete di collegamento con le stesse istituzioni scolastiche nelle piccole isole o comunità montane, all’ubicazione in luoghi a rischio, ad alto tasso dispersione scolastica e migratorio”.