Udir ed Eurosofia insieme per un’intensa giornata di studio invitano tutti i dirigenti scolastici a partecipare a uno dei seminari di formazione gratuiti e riconosciuti dal Miur che si terranno nella loro regione tra ottobre e dicembre. Prima tappa a Cagliari, il 4 ottobre. Scarica il calendario. Invia la scada di partecipazione. Guarda la locandina. Tra gli esperti Lodolo d'Oria, Saccone, Perziani, Faletti.
Per il sindacato Anief deve essere ritenuto utile ai fini dell'accesso alle graduatorie nazionali AFAM anche il servizio reso dal 1999 e non soltanto negli ultimi otto anni e il servizio svolto nelle istituzioni non statali legalmente riconosciute. Utile, ai fini del punteggio, anche il servizio militare. Importante seguire le istruzioni predisposte dall'Ufficio Legale Anief utilizzando, per gli esclusi, la domanda cartacea sostitutiva o il modello integrativo per il riconoscimento del punteggio per il servizio militare. Per aderire entro il 4 ottobre ai ricorsi Anief promossi al Tar Lazio, visualizzare le istruzioni complete e scaricare i modelli, clicca qui.
Nelle intenzioni di M5S e Lega vi sarebbe la possibilità di consentire l'uscita dal lavoro nel 2019 dai 400 mila ai 600 mila lavoratori. Ciò darebbe il la ad un ricambio generazionale senza precedenti: tra docenti, Ata e dirigenti scolastici vi sarebbero 200 mila dipendenti delle nostre scuole pubbliche da sostituire. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, l’attuazione della manovra dovrà necessariamente essere fatta senza far perdere un euro ai lavoratori che ne beneficeranno e renderà ancora più impellente l’esigenza di riaprire le GaE, considerando che i concorsi il prossimo anno non saranno ancora terminati e scongiurando in tal modo che le supplenze raggiungano livelli assurdi. Per il comparto scolastico, inoltre, occorre ripensare a ulteriori finestre pensionistiche, oltre alla possibilità dopo 30 anni di insegnamento di poter svolgere altre funzioni rispetto alla didattica frontale: la professione è ad alto rischio burnout.
Secondo il sindacato Anief il tempo scuola allargato fino al pomeriggio è necessario in tutte quelle zone dove rimane alto il divario rispetto al Nord, sia per quanto riguarda il tasso di abbandono dei banchi sia sul fronte del rendimento degli alunni: in tali circostanze, va attuato un potenziamento dell’offerta formativa che parta da una maggiorazione dell’organico. La disposizione è urgente e per questo va fatta rientrare nella riduzione del rapporto alunni-docenti già presente nelle proposte di legge presentate da alcuni parlamentari della maggioranza.
Eurosofia ed Anief sono da sempre impegnate nella ricerca delle soluzioni formative più efficaci per il superamento dei concorsi pubblici. L’azione costante, incisiva e decisiva ha veicolato il successo di tantissimi docenti e dirigenti; spesso, in sinergia con i ricorsi Anief, sono state risolte molte situazioni nelle quali, pur avendo pieno di diritto di accedere ad un concorso o di ottenere un ruolo, i docenti stavano soccombendo a delle ingiustizie.
Sono quattro gli incontri in Aran tra Miur e sindacati dell'Area Istruzione e Ricerca. Presentata una bozza su alcuni punti comuni della parte giuridica tra i dirigenti della ricerca, della scuola e dell’università confluiti sulla stessa area, ma rimane la volontà di non garantire né la piena perequazione esterna relativamente alla parte economica, né quella parziale prevista dalla legge per assenza dei fondi. Si pensa di utilizzare i 35 mln del FUN che andrebbero a decurtare però i soldi per le reggenze e per le altre voci della retribuzione. Assente, inoltre, nonostante le promesse ogni riferimento alla perequazione interna (RIA) tra gli ex presidi e i dd.ss. assunti dopo il 2001. A queste condizioni, inutile firmare.
ROMA, 28 SET - Introdurre un docente di educazione motoria nella scuola primaria: è approdato in Parlamento una proposta di legge presentata alla VII Commissione della Camera, sono stati diversi deputati di Forza Italia ma il progetto è già caldeggiato dal Movimento 5 Stelle e si rifà al comma 20 della Buona Scuola. Il provvedimento, il cui esame in Commissione è iniziato in questi giorni, prevede l'introduzione del ruolo del docente di educazione motoria alla primaria già a partire dall'anno scolastico 2019/20, quindi dal prossimo mese di settembre. Nel progetto si prevede che l'insegnante di educazione motoria assuma lo stesso stato giuridico ed economico di quello degli altri docenti della primaria. Per accedere all'immissione in ruolo - secondo quanto riferisce il sindacato Anief - sarà necessario superare un concorso, i cui requisiti d'accesso sono: laurea in scienze delle attività motorie e sportive o diploma conseguito presso gli ex Istituti superiori di educazione fisica. Il disegno di legge prevede che all'insegnamento dell'educazione motoria siano destinate 2 ore settimanali e che in presenza di alunni disabili l'insegnante di educazione motoria sia supportato dal docente di sostegno. (ANSA).
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