Catania, alunna s’infortuna in palestra, la dirigente scolastica finisce nel registro degli indagati
Secondo gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza e il personale dell'Asp Catania, il fatto implicava precise ipotesi di reato per via della mancata messa a norma del locale scolastico. La Procura della Repubblica di Catania ha quindi aperto un fascicolo a carico della preside: dopo attente e minuziose indagini ed un'ampia produzione documentale operata dal procuratore legale, il Pubblico Ministero ha accertato l’insussistenza di alcune delle violazioni contestate dagli agenti, ma soprattutto l’estraneità della dirigente scolastica. La quale aveva svolto tutto quello che era nelle sue possibilità, anche per quanto riguarda il sistema di prevenzione e protezione. A distanza di un anno esatto, qualche giorno fa, la Procura della Repubblica ha pertanto avanzato richiesta di archiviazione ed il Giudice delle indagini preliminari, recependo integralmente le argomentazioni del Pm ed emettendo decreto di archiviazione. Un episodio come quello di Catania dimostra come per i dirigenti scolastici è opportuno inviare sempre le segnalazioni agli enti locali di competenza (Comuni o province), i quali sono loro a doversi fare carico delle piccole problematiche di manutenzione ai sensi dell’art. 18 comma 3 del D Lgs. 81/08.
Marcello Pacifico (presidente Udir): Il provvedimento di archiviazione rende giustizia alla dirigente scolastica, costretta a difendersi da accuse infondate per colpa di una norma che identifica i dirigenti ‘Datori di Lavoro’ e che deve essere cambiata come da nostra proposta Udir presentata lo scorso settembre alla Camera. Prima che si arrivi all’avviso di garanzia, si deve infatti dare la possibilità ai presidi incriminati di poter replicare e difendersi già in sede stragiudiziale, con l’apporto e la consulenza dei tecnici che devono essere scelti come fiduciari poiché in questi casi delicati solo esperti e professionisti del settore possono fornire le giuste indicazioni.