Un nuovo successo in tribunale per l'Anief contro la decurtazione retroattiva dell'indennità di funzioni superiori come DSGA operata dall'Amministrazione nei confronti di chi ha rivestito l'incarico di DSGA negli scorsi anni. Ancora possibile aderire allo specifico ricorso Anief.
Il Tribunale del Lavoro di Reggio Emilia dà nuovamente ragione ai legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Irene Lo Bue con una nuova sentenza che conferma l'illegittimità dell'operato dell'amministrazione quando ha disposto decurtazioni 'retroattive' per chi ha assunto funzioni di DSGA prima del 2013 e non può negare un compenso accessorio legato all'effettiva posizione economica dell'assistente amministrativo. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): 'abbiamo nuovamente dimostrato come la Legge di Stabilità 2013 sia stata erroneamente interpretata dall'Amministrazione, decurtando retroattivamente quanto dovuto per gli anni 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013. Già la Corte Costituzionale ci aveva dato ragione con la sentenza n. 108/2016 e ora stiamo finalmente ristabilendo la legalità facendo restituire, anche, le altre decurtazioni effettuate dal MEF che non aveva più voluto riconoscere il compenso per la valorizzazione professionale ATA a chi svolgeva funzioni di DSGA'. Ancora possibile aderire allo specifico ricorso Anief.
La parte pubblica vuole individuare le tematiche per i prossimi rinnovi contrattuali, nell’ambito dei quali occorrerà affrontare i problemi di armonizzazione dei nuovi contratti con le norme di legge intervenute dopo il periodo di sospensione dell’attività negoziale e, inoltre, stabilire discipline comuni e convergenti all’interno dei nuovi comparti e delle nuove aree di contrattazione, individuati dall’Aran e dalle Confederazioni sindacali nell’accordo siglato il 13 luglio 2016. Per sottoscrivere i rinnovi di categoria si prevedono tempi lunghi.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal-Confedir): se all’Aran si vuole definire la parte normativa, con il nuovo ‘compartone’ Scuola, Università, Ricerca pubblica e Afam, allora possiamo parlarne. Se, invece, si vogliono prioritariamente gettare le basi per accreditare l’aumento medio del personale a dir poco insufficiente non ci stiamo. La busta paga dei dipendenti pubblici, a iniziare dalla scuola, dove gli stipendi sono i più bassi della P.A., va almeno riallineata al costo della vita: per un recupero equo di questo gap, che ha fatto sprofondare gli stipendi di docenti, Ata e dirigenti scolastici ben al di sotto della media Ocse, servirebbero 105 euro di indennità di vacanza contrattuale dal settembre 2015, come ha stabilito la Consulta. E altrettanti di vero e proprio aumento. Sono 210 euro e pure netti, quindi quattro volte quello che mette sul piatto oggi il Governo.
Primo provvedimento del Tribunale del Lavoro di Catania che accoglie le ragioni patrocinate dal nostro sindacato e annulla il CCNI nella parte in cui non attribuisce punteggio al servizio svolto nelle scuole paritarie. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief se si sono dichiarati i servizi utili ai fini del ricorso nella domanda di mobilità.
È targato Anief il primo provvedimento favorevole ottenuto presso il Tribunale del Lavoro di Catania che accoglie senza indugi anche le ragioni d'urgenza proposte dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Marco Di Pietro e impone all'Amministrazione l'immediata rettifica del punteggio attribuito alla ricorrente integrandolo con il servizio svolto per 10 anni nella scuola paritaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): 'i nostri legali hanno sempre dimostrato grande impegno e professionalità nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola; questa nuova vittoria intervenuta in favore di una madre che si era ritrovata a lavorare a centinaia di chilometri dalla propria famiglia, dovendo letteralmente rinunciare all'affetto dei propri figli e dei propri cari, è per noi motivo di soddisfazione ancora maggiore. Abbiamo dimostrato in udienza non solo l'illegittimità delle disposizioni riportate nel CCNI, ma anche come il Miur abbia gravemente compromesso l'unità e la serenità familiare della lavoratrice con delle previsioni contrattuali illegittime e lesive dei diritti dei lavoratori'. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere il punteggio del servizio svolto nelle scuole paritarie o il punteggio per i titoli SSIS, TFA, Sostegno, per il servizio militare svolto non in costanza di nomina, cui il CCNI non attribuisce punteggio, se si sono dichiarati nella domanda di mobilità.
Sono stati 7.445 i docenti che hanno chiesto il trasferimento: di questi, 5.593 su posto comune, gli altri su posto di sostegno o altra tipologia. I trasferimenti in ambito provinciale hanno raggiunto quota 5.867, quelli interprovinciali invece sono 1206. I passaggi di ruolo in ambito provinciale sono 276, quelli in altra provincia 96. Nelle stesse ore della pubblicazione degli esiti degli spostamenti, l'Anief ha ottenuto altre sentenze che annullano il CCNI nella parte in cui non riconosce punteggio al servizio svolto nelle paritarie e non computa il preruolo per il raggiungimento del quinquennio d'obbligo di permanenza su posto di sostegno.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): le operazioni di mobilità 2017 sono inficiate da una contrattazione collettiva lesiva dei diritti dei lavoratori; noi avevamo mosso le nostre perplessità sin da subito e rilevato le illegittimità contenute nel CCNI. Ora, l'unica strada per tutelare i diritti dei docenti di ruolo è procedere in tribunale dove le nostre ragioni hanno già ottenuto unanime conferma sin dallo scorso anno.
È ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere il punteggio del servizio svolto nelle scuole paritarie o il punteggio per i titoli SSIS, TFA, Sostegno, per il servizio militare svolto non in costanza di nomina, cui il CCNI non attribuisce punteggio, se si sono dichiarati nella domanda di mobilità.
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