Ieri oltre un milione di insegnanti e personale Ata hanno ricevuto lo stipendio di dicembre abbinato alla tredicesima mensilità pre-natalizia: si tratta di un complesso complessivo, avranno anche notato i diretti interessati, inferiori a quello dell’anno precedente. L’importo, fa notare anche la stampa nazionale, “risulta più basso dello scorso anno, dal momento che nel 2023 la tredicesima aveva beneficiato dell’anticipo del rinnovo contrattuale erogato con una tantum: un anticipo per il triennio 2022-2024, determinato nella misura di 6,7 volte l’importo annuo dell’indennità di vacanza contrattuale. Operazione che non si ripeterà quest'anno”.
Per il personale della scuola risultano impietose le cifre che giungono dall’ultimo Rapporto Aran sugli stipendi: negli ultimi 12 anni, docenti e personale Ata hanno perso infatti ben 6 mila euro rispetto al personale dei Ministeri che nel 2001 presentava un reddito lordo inferiore. “Tutta colpa del Contratto collettivo nazionale firmato dai sindacati rappresentativi per il triennio 2016-2018, che ha penalizzato il personale della Scuola rispetto al personale degli altri dicasteri, fino a far perdere nel 2022 quasi 6 mila euro annui, più di 450 euro al mese”, spiega oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Si è appena concluso l'incontro al MAECI per l'informativa sulle nomine, la consistenza delle graduatorie e tutti gli altri punti richiesti dalle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL comparto scuola e istruzione, cioè docenti e personale amministrativo.
Sulla formazione degli studenti con disabilità anche i genitori fanno sentire la loro voce: attraverso la stampa nazionale rivendicano l’attuazione di diritti che dovrebbero essere attuati: non chiediamo “trattamenti super”, ma “solo personale preparato e non recuperato tra varie liste, persone che sappiano entrare in empatia con i nostri figli, chiediamo una continuità didattica”. Il sindacato Anief comprende le ragioni delle famiglie dei giovani con disabilità, ma ritiene anche che prima dell’empatia occorra produrre degli adeguati finanziamenti pubblici per supportare la causa del sostegno a scuola.
Non si ferma più la striscia di tagli e mancati investimenti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola: lo ha appurato il sindacato Anief anche a seguito della prosecuzione del tavolo di contrattazione svolto il 13 dicembre presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito sull’integrazione MOF relativa al decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160, articolo 10 (milioni 13,7) destinato agli ATA che gestiscono le pratiche pensionistiche e che supportano le procedure legate al PNRR.
Marcello Pacifico è intervenuto online al Congresso CESI a Bruxelles: il presidente dell’Anief e dell’Accademia Europa ha sottolineato l’importanza dell’istruzione: “gli insegnanti hanno un ruolo basilare nella formazione dei cittadini di domani. Bisogna partire dalla cittadinanza: è necessario parlarne a scuola, sviluppare l’dea di una cittadinanza europea che parte dalla cittadinanza dei diversi paesi. Bisogna implementare lo studio dei valori comuni dell’Europa: libertà di pensiero, di movimento, diritto alla pace, alla tolleranza. L’Europa nasce dai fumi della guerra e oggi la situazione è complicata. Bisogna avere programmi condivisi che ci permettano di portare avanti una cittadinanza europea. Vorremmo giungere anche a una costituzione europea”.
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