Graduatorie

 

A seguito delle  tante segnalazioni pervenute presso i nostri uffici da parte di associati e ricorrenti, Anief ha inviato  in data  16.04. 2014 formale istanza di interpello - diffida al Miur per  segnalare alcune difformità del sistema Web Polis – Istanze on line relative  alle  procedure di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento come previsto dall D.M 235 dell’1 aprile in scadenza il 10 maggio.

Pertanto, Anief ha invitato il Miur  a fornire urgenti chiarimenti e a predisporre, comunque, uno schema di domanda utile a quanto richiesto. Considerato che si è prospettato come rilievo anche  l’impossibilità di fornire delle note aggiuntive nella stessa compilazione della domanda telematica, oltre ad altre osservazioni, tra cui la preclusione di alcuni titoli e servizi – ha deciso di inviare una diffida circostanziata al Miur. In questi giorni Anief provvederà a fornire ulteriori informazioni e direttive sul ripristino del sistema per la corretta compilazione delle domande di aggiornamento GaE.

 

A seguito delle  tante segnalazioni pervenute presso i nostri uffici da parte di associati e ricorrenti, Anief ha inviato  in data  16.04. 2014 formale istanza di interpello - diffida al Miur per  segnalare alcune difformità del sistema Web Polis – Istanze on line relative  alle  procedure di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento come previsto dall D.M 235 dell’1 aprile in scadenza il 10 maggio.

Pertanto, Anief ha invitato il Miur  a fornire urgenti chiarimenti e a predisporre, comunque, uno schema di domanda utile a quanto richiesto. Considerato che si è prospettato come rilievo anche  l’impossibilità di fornire delle note aggiuntive nella stessa compilazione della domanda telematica, oltre ad altre osservazioni, tra cui la preclusione di alcuni titoli e servizi – ha deciso di inviare una diffida circostanziata al Miur. In questi giorni Anief provvederà a fornire ulteriori informazioni e direttive sul ripristino del sistema per la corretta compilazione delle domande di aggiornamento GaE.

Il sindacato ha chiesto chiarimenti urgenti al Miur e all’intendenza scolastica provinciale perché sia garantito il diritto al trasferimento dei docenti dalla Provincia autonoma di Trento ad altra provincia.

Con le modifiche apportate in occasione della Legge Finanziaria 2013, la Provincia Autonoma di Trento ha trasformato le allora graduatorie provinciali per titoli in analoghe ma non più integrabili e aggiornabili, ovvero della stessa natura di quelle ad esaurimento (o GaE) presenti sul resto del territorio nazionale, modifica che ha integrato la Legge Provinciale 7 agosto 2006 n. 5 nel seguente modo:
“Art.92 p .g sono stabiliti i casi, i tempi e le modalità per l'inserimento del personale docente statale nelle graduatorie provinciali.
2 bis. Omissis
2 ter. Le graduatorie provinciali per titoli vigenti alla data del 31 dicembre 2012 e formate secondo quanto previsto dal comma 2 hanno durata indeterminata e non sono più integrate e aggiornate”

L’Anief ha quindi chiesto un celere intervento interpretativo al fine di sapere se allo stato attuale, anche alla luce di quanto chiarito dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che con nota 999 1 aprile 2014 ha dato la possibilità ai docenti lì inseriti di trasferirsi nelle graduatorie ad esaurimento di altra provincia nel territorio nazionale, tale eventualità, eventualmente regolamentata con modalità analoghe, valga anche per i docenti trentini, scelta fino a questo momento preclusa mancando su Istanze Online il relativo modulo telematico, né essendo, sempre per il momento, disponibile un modello cartaceo quale quello previsto per la Provincia di Bolzano (“modello T” Prot. n. AOODGPER 3602).

Ciò anche in applicazione delle norme che disciplinano le competenze della provincia Autonoma di Trento in materia di istruzione che per le gli ordini di istruzione Primaria, Secondaria di I e II grado è competenza secondaria delegata in ordine alla gestione del personale docente di questi ordini di scuola. Una per tutti, per la sua più concreta efficacia applicativa: art. 1 DPR 405/88 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino - Alto Adige in materia di ordinamento scolastico in provincia di Trento).

Per cui la permanenza della provincia di Trento in tale situazione configurerebbe una grave situazione di illegittimità in quanto in contrasto con i limiti di competenza ad essa attribuiti, in violazione del diritto dei docenti interessati alla libera circolazione sul territorio nazionale non solo costituzionalmente riconosciuto ma anche tutelato dall’UE nel TUE.

Visti i tempi ristretti e alla luce del grave pregiudizio che un’eventuale preclusione in merito porterebbe a tutti coloro interessati a trasferirsi dalle graduatorie trentine, con conseguenti richieste di cospicui risarcimenti danni, ANIEF ha pertanto richiesto al Miur e all’Intendenza Scolastica di Trento una risposta chiara e risolutrice, anche in considerazione del fatto che i funzionari in questi giorni informalmente interpellati, sia a livello Ministeriale sia a livello Provinciale, non sono stati in grado di fornire una spiegazione esauriente e normativamente fondata.

 

Il sindacato ha chiesto chiarimenti urgenti al Miur e all’intendenza scolastica provinciale perché sia garantito il diritto al trasferimento dei docenti dalla Provincia autonoma di Trento ad altra provincia.

Con le modifiche apportate in occasione della Legge Finanziaria 2013, la Provincia Autonoma di Trento ha trasformato le allora graduatorie provinciali per titoli in analoghe ma non più integrabili e aggiornabili, ovvero della stessa natura di quelle ad esaurimento (o GaE) presenti sul resto del territorio nazionale, modifica che ha integrato la Legge Provinciale 7 agosto 2006 n. 5 nel seguente modo:
“Art.92 p .g sono stabiliti i casi, i tempi e le modalità per l'inserimento del personale docente statale nelle graduatorie provinciali.
2 bis. Omissis
2 ter. Le graduatorie provinciali per titoli vigenti alla data del 31 dicembre 2012 e formate secondo quanto previsto dal comma 2 hanno durata indeterminata e non sono più integrate e aggiornate”

L’Anief ha quindi chiesto un celere intervento interpretativo al fine di sapere se allo stato attuale, anche alla luce di quanto chiarito dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che con nota 999 1 aprile 2014 ha dato la possibilità ai docenti lì inseriti di trasferirsi nelle graduatorie ad esaurimento di altra provincia nel territorio nazionale, tale eventualità, eventualmente regolamentata con modalità analoghe, valga anche per i docenti trentini, scelta fino a questo momento preclusa mancando su Istanze Online il relativo modulo telematico, né essendo, sempre per il momento, disponibile un modello cartaceo quale quello previsto per la Provincia di Bolzano (“modello T” Prot. n. AOODGPER 3602).

Ciò anche in applicazione delle norme che disciplinano le competenze della provincia Autonoma di Trento in materia di istruzione che per le gli ordini di istruzione Primaria, Secondaria di I e II grado è competenza secondaria delegata in ordine alla gestione del personale docente di questi ordini di scuola. Una per tutti, per la sua più concreta efficacia applicativa: art. 1 DPR 405/88 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino - Alto Adige in materia di ordinamento scolastico in provincia di Trento).

Per cui la permanenza della provincia di Trento in tale situazione configurerebbe una grave situazione di illegittimità in quanto in contrasto con i limiti di competenza ad essa attribuiti, in violazione del diritto dei docenti interessati alla libera circolazione sul territorio nazionale non solo costituzionalmente riconosciuto ma anche tutelato dall’UE nel TUE.

Visti i tempi ristretti e alla luce del grave pregiudizio che un’eventuale preclusione in merito porterebbe a tutti coloro interessati a trasferirsi dalle graduatorie trentine, con conseguenti richieste di cospicui risarcimenti danni, ANIEF ha pertanto richiesto al Miur e all’Intendenza Scolastica di Trento una risposta chiara e risolutrice, anche in considerazione del fatto che i funzionari in questi giorni informalmente interpellati, sia a livello Ministeriale sia a livello Provinciale, non sono stati in grado di fornire una spiegazione esauriente e normativamente fondata.

 

Ingiustamente esclusi dalle ex permanenti, che ad oggi rappresentano l'unico canale di reclutamento per gli insegnanti, sono i 12 mila nuovi abilitati con TFA, i 70 mila abilitandi PAS, i 55 mila diplomati magistrali e alcune migliaia di idonei al concorso a cattedra non assunti nonché laureati ai corsi di Scienze della Formazione Primaria o abilitati in Europa: mentre gli altri sindacati stanno a guardare, Anief rompe gli indugi e chiede il loro inserimento. Per fare ricorso sarà necessario che inviino il modello di domanda cartaceo: entro il 21 aprile sarà messo a loro disposizione.

Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il Ministero continua a perpetrare un’insensata disparità di trattamento, discriminando i precari che sono stati selezionati e preparati dallo Stato con le stesse modalità dei colleghi inclusi fino a pochi anni fa. Siamo pronti a dare battaglia, per far valere i diritti di chiede solo di fare il mestiere per cui ha studiato ed è stato formato.

È partita la corsa all’aggiornamento delle graduatorie degli insegnanti precari della scuola, utili per le assunzioni in ruolo e le supplenze annuali del periodo 2014–2017. Attraverso il D.M. 235/2014, fino alle ore 14,00 del 10 maggio prossimo viene data loro la possibilità di aggiornare il punteggio sulla base dei titoli acquisiti e dei servizi svolti nell’ultimo triennio. Al provvedimento sono interessati 170 mila supplenti giù inclusi, che potranno inserire on line i titoli di studio e i servizi svolti. Mentre i 140 mila tra nuovi abilitati con TFA e PAS, diplomati magistrali e idonei all’ultimo concorso a cattedra vengono abbandonati al loro destino: sia dal Miur, che in spregio al buon senso, ai diritti dei cittadini e alle leggi comunitarie, decide di lasciarli fuori, sia dal panorama sindacale che anche stavolta rimangono a guardare e non intervengono.

A fianco dei precari illegittimamente esclusi si schiera invece l’Anief, che è pronto a dare battaglia legale perché si eviti che a 12 mila nuovi abilitati con TFA, ai 70 mila con titoli di servizio e abilitandi PAS, ai 55 mila diplomati magistrali e ad alcune migliaia di idonei al concorso a cattedra, laureati in SFP o abilitati in Europa venga negata la collocazione naturale conseguente ad un percorso selettivo e formativo che li ha visti protagonisti attivi. Il giovane sindacato ha inoltre buoni motivi per farlo: negli ultimi anni sono tanti i giudici del lavoro che hanno dato ragione a richieste analoghe. Sopperendo alla non corretta interpretazione di quella parte della Legge n. 296/06 che ha trasformato le graduatorie permanenti in esaurimento.

“Premesso che ancora una volta potrebbe decidere il tribunale al posto del legislatore – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir –, vale la pena ricordare che il Miur vuole estromettere delle graduatorie tutti docenti selezionati, formati e abilitati nelle nostre università statali. Una parte di loro ha addirittura vinto un concorso pubblico che dà diretto accesso al ruolo. Ma invece di dare loro il via libera per inserirsi nelle graduatorie pre-ruolo, come è stato fatto per tanti anni con i loro colleghi formati dalle stesse università e con gli stessi percorsi di studi, si fa finta di nulla. Continuano anche a disapplicare la direttiva comunitaria del 1999 che obbliga alla stabilizzazione dopo tre anni di servizio anche non continuativo. Infine privano la scuola dell’assunzione su posti vacanti e disponibili anche laddove sono esaurite le stesse gradautorie”.

"In un Paese civile e moderno la pratica del ricorso dovrebbe rappresentare l’extrema ratio – continua Pacifico – alla quale però siamo costretti a ricorrere, dal momento che l’amministrazione continua a fare ostruzione nei confronti di tantissimi docenti precari . La maggior parte dei quali, ricordiamo, per abilitarsi ha speso anche 4mila euro. Se vogliono essere inseriti nelle GaE devono obbligatoriamente presentare la domanda, altrimenti non potranno dimostrare l'interesse a ricorrere. In quattro anni abbiamo fatto inserire migliaia di persone nelle graduatorie: anche se è sbagliato pensare che il tribunale è nemico della pubblica amministrazione, i ricorsi possono aprire porte blindate. Ed evitare che 140 mila supplenti – conclude il sindacalista Anief-Confedir - rimangano tali a tempo indeterminato”.

Entro il 21 aprile Anief metterà a disposizione il modello CARTACEO (per via telematica non è possibile candidarsi) per chiedere l'inserimento per tutti i docenti abilitati nella fascia aggiuntiva con TFA e abilitandi PAS, vincitori o idonei all’ultimo concorso a cattedra, in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 o laureati in SFP. Possono ricorrere tutti gli abilitati in Italia o all'estero non inseriti in graduatoria, ma anche il personale depennato per non aver prodotto domanda di aggiornamento negli anni passati: è un loro diritto presentare la domanda di inserimento o di reinserimento.

Subito dopo la pubblicazione del modello di ricorso verranno rese pubbliche anche le istruzioni per il passaggio dalla IV alla III fascia di coloro che si sono inseriti con D.M. 53/2012, prima del bando dell’ultimo concorso a cattedra, vero discrimine per il collocamento in una fascia aggiuntiva, come per quello precedente.

A seguito della presentazione della domanda, secondo le precise istruzioni che saranno fornite dall'Anief, sarà possibile ricorrere al tribunale amministrativo secondo il recente orientamento delle Sezioni Unite della Cassazione per contestare la gestione delle stesse graduatorie. Salvo, successivamente, ricorrere al giudice del lavoro per rivendicare l'attribuzione del punteggio spettante e la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato con l'amministrazione.

Anief, infine, ricorre contro una serie di scelte errate dell’amministrazione riguardanti specificatamente la tabella valutazione titoli: in particolare, il ricorso riguarda lo spostamento dei 24 punti, del punteggio di servizio, per il bonus di 6 punti aggiuntivi SSIS, per il punteggio di abilitazione in strumento musicale, per il riconoscimento del servizio prestato durante l’abilitazione SFP, per il punteggio del servizio militare prestato non in costanza di nomina e per il riconoscimento del punteggio derivante dall’essere risultati vincitori o idonei all’ultimo concorso a cattedra o dall’essere in possesso di diploma magistrale abilitante conseguito entro l’a.s. 2001/02. Anche in questo caso, le istruzioni saranno diramate dall’Anief nei prossimi giorni, comunque entro il 21 aprile.

Per approfondimenti:

Il D.M. 235/2014

Il Miur pubblica il D.M. 235/14 di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento docenti per il triennio 2014-17

Aggiornamento GaE: ANIEF ricorre contro la tabella valutazione titoli

Aggiornamento GaE 2014-17: le guide ANIEF