SETTORE RSU ANIEF

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Tra il 5 e il 7 marzo, il tuo voto deciderà quale sigla sindacale ti rappresenterà per la firma dei contratti nel prossimo triennio. Puoi ancora scegliere di votare l’ANIEF, visto che CGIL-FLC, CISL, UIL, SNALS, GILDA, per numero di iscritti, sono già certi di continuare a sedersi al tavolo delle trattative, dopo vent’anni.

L’ANIEF è la prima volta che si può presentare alle elezioni RSU, dalla sua nascita (dicembre 2008), visto che in questi ultimi tre anni sono state rinviate le elezioni da quello stesso decreto “Brunetta” che oggi è tanto accusato dalle stesse sigle sindacali che lo hanno voluto per ottenere la proroga della rappresentanza.

Il voto espresso alle elezioni RSU certifica la rappresentatività dei sindacati che a livello territoriale, regionale, nazionale saranno convocati per la contrattazione di primo e secondo livello.

Per esempio, se non eleggi alcuna RSU nella lista ANIEF nella tua scuola, ma l’ANIEF diventa rappresentativa, la sua delegazione sarà chiamata a trattare lo stesso anche in quella scuola.

Il voto che, quindi, darai al candidato servirà soprattutto a misurare le preferenze espresse alla lista sindacale.

L’ANIEF, si colloca per numero di iscritti intorno al 3%, ecco perché ha bisogno di prendere almeno il 7% delle preferenze dei voti complessivamente espressi a livello nazionale alle liste presentate da tutte le organizzazione sindacali. L’ANIEF con i suoi numeri può diventare rappresentativa se otterrà il tuo voto.

Per raggiungere questo obiettivo, l’ANIEF ha bisogno di un voto compatto per le sue liste laddove sono state presentate nel 15% delle scuole, indipendentemente dalla tua appartenenza sindacale o dal voto promesso al collega.

Questo voto è un voto all’alternanza, è un voto alla speranza, è un voto che potrà convincere gli altri grandi sindacati a continuare a seguirci nelle iniziative di mobilitazione, di protesta e di tutela dei lavoratori, non soltanto perché siamo in campagna RSU ma per tutta la nuova stagione contrattuale.

Con il tuo voto, darai voce all’azione dell’ANIEF, al cambiamento, dopo anni di immobilismo. 

 

L’intervista video a Radio radicale sull’inchiesta della democrazia sindacale

L’intervista alla Tecnica della Scuola sulla campagna elettorale

I video di appello al voto del presidente, della segreteria, e il seminario sulla legislazione

La tavola rotonda con le altre OO. SS.

Il volantino

Il programma elettorale

Da domani oltre un milione di dipendenti della scuola, in maggioranza insegnanti, saranno chiamati a rinnovare le rappresentanze sindacali unitarie di istituto: fino a mercoledì potranno partecipare tutti i docenti, amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici e direttori amministrativi che hanno un contratto a tempo indeterminato o annuale. Dalle loro preferenze scaturiranno oltre 10mila Rsu della scuola, che invece devono obbligatoriamente figurare tra il personale di ruolo: considerando che nella gran parte degli istituti scolastici saranno eletti tre candidati, il numero complessivo di rappresentanti supererà dunque le 30mila unità.

Cinque anni fa al rinnovo delle Rsu si presentarono alle urne più di 800mila elettori: in quell’occasione la Flc-Cgil incamerò quasi un terzo dei voti complessivi (quasi il 31%); molto bene andò anche la Cisl Scuola (che acquisì circa il 25%). Ottennero anche la rappresentatività nazionale, che permette di avere i distacchi sindacali e svolgere le contrattazioni con il Miur, anche lo Snals (con circa il 17% di consensi), la Uil Scuola (oltre il 14%) e la Gilda degli insegnanti (circa il 6,5%).

Quest’anno la novità è costituita dalle liste dell’Anief, il sindacato esperto di normativa scolastica che in soli tre anni di vita, dopo aver riscosso un alto numero di vittorie nei tribunali e quasi 10mila deleghe, potrà contare anche sui consensi di Usi, Sisa, Lisa, Scuola Athena e Conitp. L’Anief ha inoltre siglato un patto di “desistenza” con l’Unicobas per evitare che il personale possa votare le organizzazioni sindacali che da vent’anni detengono il monopolio della rappresentatività dei lavoratori.

Questo voto – ha dichiarato il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, chiudendo la campagna elettorale - è un voto all’alternanza, è un voto alla speranza, è un voto che potrà convincere gli altri grandi sindacati a continuare a seguirci nelle iniziative di mobilitazione, di protesta e di tutela dei lavoratori, non soltanto perché siamo in campagna Rsu ma per tutta la nuova stagione contrattuale. Votando Anief i lavoratori della scuola daranno voce alla nostro azione, al cambiamento, dopo anni di immobilismo.

In vista della misurazione della rappresentatività sindacale, nelle elezioni RSU della scuola che si terranno dal 5 al 7 marzo, contro l’immobilismo della casta sindacale, il presidente M. Pacifico e il segretario S. d’Errico si sono impegnati a sostenere reciprocamente le rispettive liste al fine di favorire l’evidente richiesta di cambiamento che proviene dal mondo della scuola, con un patto di desistenza elettorale.

Nelle scuole dove ci sono liste Unicobas e non liste ANIEF, il sindacato di Pacifico dà indicazione di votare per l'Unicobas. Dal canto suo l'Unicobas indica di votare l'ANIEF nelle scuole dove non è presente con propri candidati.

Anief e Unicobas stringono così un patto di desistenza, in previsione di una futura azione unitaria, per garantire le libertà sindacali a tutti i lavoratori, la tutela degli stipendi e della professione di tutta la comunità educante, per sconfiggere la precarietà.

Comunicato congiunto Anief-Unicobas

Roma, 28 febbraio 2012

Continua la protesta contro i sindacati storici della scuola. Aumenta l’astensione. Incontri nelle province con i candidati del nuovo sindacato. Il voto dato alla lista dell’Anief può garantire al nuovo sindacato la rappresentatività per contrastare l’immobilismo dei sindacati già rappresentativi.

Mentre gli altri sindacati annunciano un aumento delle liste presentate, senza citare alcun numero per nascondere l’insofferenza dopo un ventennio trascorso tra onori, privilegi e poteri incontrollati, l’Anief riesce a presentare le sue liste nel 15% delle scuole italiane di ogni ordine e grado.

Il successo della presentazione delle liste dell’ Anief, è tanto più evidente in considerazione di un regolamento elettorale firmato da CGIL-FLC, CISL, UIL, Snals e Gilda - in qualità di sindacati rappresentativi - che consente di organizzare assemblee in orario di servizio per presentare il proprio programma elettorale solo agli stessi sindacati rappresentativi. A questo punto l’Anief ha deciso di presentare i propri candidati nelle diverse province d’Italia con incontri in orario pomeridiano. A due settimane dal voto, l’Anief ha diffuso un volantino e un manifesto della campagna elettorale da affiggere in ogni scuola  e ha indetto diverse assemblee provinciali per presentare i propri candidati.

Anief chiede a tutti i docenti e Ata di votare le proprie liste in massa laddove presentate, al fine di mettere fine all’oramai evidente inefficienza del mondo sindacale rappresentativo che in questi ultimi anni ha portato alla lesione dei diritti fondamentali al lavoro e a una giusta retribuzione come si evince dal contratto e dagli scatti di anzianità bloccati e dalle nuove norme sulla cassa integrazione e sul licenziamento del personale in esubero.

Il voto dato all’Anief è un voto utile, il voto dato agli altri sindacati rappresentativi della scuola è un voto perso.

Scarica e affiggi nella bacheca sindacale della tua scuola il manifesto elettorale.

 

Vai alle assemblee per la presentazione delle candidature RSU Anief

Scarica il manifesto

Scarica il programma elettorale

Scarica il volantino RSU Anief     

USB e Anief alle prossime elezioni presenteranno liste diverse ma questo fatto sembra essere ignorato da alcuni “giornalisti” o commentatori sindacali. Fin qua nulla di grave, siamo in campagna elettorale e qualcuno esagera preso dalla foga della sfida o dalla paura di perdere lo scontro elettorale, sicuramente dal punto di vista politico.

E' veramente curioso che la FLC-CGIL si stia spingendo oltre il diffondere notizie false (liste comuni USB e ANIEF), dando argomenti a dir poco fantasiosi per giudizi azzardati e un po' pittoreschi, parlando in un comunicato della FLC Lombardia di “ANIEF e USB e le loro “strane” alleanze”.

La “normalità”, per noi, è un appello inviato a tutte le OS per portare le istanze di democrazia, non solo dei precari, per modificare il Regolamento Elettorale. La FLC non si è neanche degnata di rispondere. Perché stiamo consultando i lavoratori? Perché chiediamo il diritto di assemblea per i lavoratori negato anche in campagna elettorale? Qualcuno ci chiama sindacati minori e allora perché ora tutto questo parlare di USB e Anief?

Anief e USB sono due organizzazioni diverse, per storia e impostazione sindacale ma questo non ha impedito di fare un piccolo, importante passo comune per denunciare la mancanza di democrazia nelle relazioni sindacali come volute dallo strapotere di CGIL,CISL e UIL & company.

Ripetiamo, presentiamo liste separate e non esiste alcuna “strana” alleanza, forse la nostra iniziativa unitaria è, piuttosto, una “minaccia” per chi deve tenere divisi i lavoratori mentre si accorda con i suoi carnefici.

Vogliamo entrare nel merito delle alleanze “morbose”? Vogliamo parlare di fatti? Degli Accordi e dei Contratti firmati? Da quando vogliamo partire? Dagli accordi del luglio 1993 che hanno fatto strage della democrazia con la concertazione ? Oppure dal rifiuto di scioperare con i sindacati di base il 17 ottobre 2008 contro il “maestro unico” per scioperare poi il 30 ottobre, a decreto approvato, per aspettare CISL, UIL e UGL? Lo stesso giorno gli amici “normali” della FLC-CGIL firmavano con il Governo Berlusconi le pesanti modifiche alla contrattazione.

O dal Patto Sociale ancora su contrattazione, pensioni e apprendistato già firmato con la Confindustria?

E dell'ultimo contratto sulla Mobilità, o meglio ancora del bel Fondo Pensione (dopo il “successo” di ESPERO), SIRIO per il resto del Pubblico Impiego? E del Contratto nelle scuole private? Un elenco troppo lungo.

Possiamo dire che questi signori sono tutti uniti, tra loro e sempre ai Governi, di tutti i colori!

Nelle scuole l'aria si sta facendo pesante, i dirigenti stanno spingendo per avere le “loro” liste e tantissimi non hanno neanche bisogno di chiederle perché le liste degli alleati di ferro CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA sono piene di Vicari e DSGA e nessuno che ne dichiara liberamente “l'incompatibilità” contro i continui casi di conflitti di interessi durante la contrattazione.

La situazione generale è veramente grave e, ancora una volta, dobbiamo registrare che il vero compito di certi sindacati è quello di impedire il libero confronto sui contenuti e la partecipazione dei lavoratori.

Loro meglio di noi si stanno accorgendo che la pacchia sta finendo, gli spazi per le finte mediazioni sono finiti (quanta fatica stanno facendo per gli scatti pagati con i nostri soldi!) e che probabilmente già in questa tornata elettorale i lavoratori troveranno il modo di sconfessarli.
A loro le chiacchiere a noi i fatti!

Comunicato congiunto ANIEF e USB

Appello a Docenti e ATA: Votate l’originale ANIEF. Astenetevi, laddove non trovate una lista dell’ANIEF. Mai come al momento del voto, le parole sono così lontane dai fatti. Confrontate i programmi con i comunicati stampa. Il 5-7 marzo puoi ancora scegliere: aiuta l’ANIEF a divenire rappresentativa! Mercoledì 22 ottobre, presentazione dei candidati ANIEF in ogni provincia.

La CISL segue l’ANIEF sui ricorsi per l’indennità di reggenza ai vicari, la UIL segue l’ANIEF contro la trattenuta ENAM, la CGIL si vanta dei ricorsi promossi con l’ANIEF per stabilizzare i precari. La Gilda e lo Snals, invece, dimenticano di aver favorito la riforma Brunetta, senza contrastarla adeguatamente.

E’ evidente che più si avvicina il voto e più diventa martellante la campagna elettorale. Ogni strumento è utile per convincere il collega a mantenere una casta sindacale che da vent’anni controlla il Paese ed è artefice di tutte le brutte riforme della scuola. Basta sfogliare i programmi elettorali e dimenticare quanto fatto fino ad oggi per rendersi conto delle povere idee, delle brutte copiature, delle vaghe promosse.

La CISL, finalmente, cede alla tentazione del ricorso in tribunale per sbloccare la questione delle reggenze dei vicari dopo aver accusato l’ANIEF di esserne stata la fabbrica: reclama più investimenti e più contrattazione dopo aver assistito inerme, senza scioperi generali o vertenze giudiziali, al taglio di posti di lavoro, di risorse e di prerogative sindacali. Anzi, ha persino firmato un’intesa, il 4 febbraio 2011, per applicare la riforma Brunetta dal prossimo CCNL, cancellando l’anzianità retributiva.

La UIL, invero, denuncia l’illegittima trattenuta dell’ENAM dopo il modello predisposto dall’ANIEF per la disdetta, accusa vagamente il decreto Brunetta senza avere mai scioperato, auspica buone relazioni sindacali in tema di incarichi, turni, responsabilità e compiti, dimenticando che, con l’intesa del 4 febbraio 2011, ha demandato tutto al dirigente scolastico. Chiede maggiori stipendi senza aver ricorso contro il blocco degli scatti e del contratto e incarichi pluriennali per i precari invece che la stabilizzazione dopo 36 mesi di supplenza come l’Europa ci impone.

La CGIL-FLC, almeno, si vanta di aver sbloccato le ultime 63.000 immissioni in ruolo dopo gli 8.000 (non 40.000) ricorsi annunciati a seguito delle analoghe, per merito e numeri, iniziative giudiziali dell’ANIEF, che assegnano ad ogni precario la stabilizzazione o 15.000 euro in risarcimento danni. Segue il giovane sindacato nella richiesta di una parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, anche se l’ha disattesa sia nell’ultimo CCNL sia nel Regolamento elettorale RSU. Insieme all’ANIEF pure nella lotta contro l’abolizione del primo gradino stipendiale per i neo-assunti, ha agito contro lo scippo delle prerogative sindacali a livello giudiziale, voluto dal decreto Brunetta, ma ha accettato il rinvio per un triennio della misurazione della rappresentatività sindacale, non indicendo mai le elezioni.

La Gilda-FGU, di contro, si rivolge ai soli insegnanti come se il personale ATA non esistesse. Chiede il sostegno per continuare la sua azione politica-sindacale senza ricordarne i contenuti e i fatti, dopo non aver scioperato mai negli ultimi tre anni e aver ottenuto la proroga della rappresentatività. Diffida dal rivolgersi ai tribunali della repubblica, salvo organizzare contro-ricorsi contro i precari sostenuti dall’ANIEF per trasferirsi a pettine nelle graduatorie ad esaurimento, perdendo, di fronte al giudice delle leggi. Si appella al ruolo costituzionale del sindacato quale attore della firma dei contratti, senza aver mai agito contro il blocco del contratto; anzi, firma un accordo, il 4 agosto 2011, per privare i neo-assunti del primo gradone di anzianità. Chiede di utilizzare meglio il fondo d’istituto dopo aver accettato quella riforma Brunetta che demanda, nel nuovo CCNL, ai dirigenti la scelta dei criteri per il suo utilizzo.

Lo Snals, infine, lontano dai retorici annunci dei programmi elettorali punta tutto sulla affezione dei suoi iscritti e si affida all’intervista del suo segretario generale, estesa da Tecnica della Scuola anche al presidente dell’ANIEF. Il non più giovane sindacato denuncia la restrizione degli spazi per la contrattazione dovuta al decreto Brunetta, dimenticando che ha firmato l’intesa del 4 febbraio 2011 per la sua attuazione nel nuovo CCNL, quando i dirigenti potranno decidere l’organizzazione dell’orario di lavoro dei loro dipendenti (assegnazione ai plessi). Richiede genericamente l’aumento degli stipendi ai livelli medi europei per il personale della scuola, pur avendo reso possibile l’atto di indirizzo dell’ARAN del 17 febbraio 2011, sulla cancellazione dell’anzianità retributiva a partire dal 2014; dimentica il silenzio sul blocco degli stipendi stabilito dalla legge per il triennio 2010-2013.

Questi sono i programmi dei sindacati che per 20 anni hanno chiesto il tuo voto per rappresentarti. Cosa aspetti a cambiare? Consenti all’ANIEF di essere convocata insieme a loro: siamo certi che, con la nostra presenza, riusciremo a cambiare, in maniera decisiva, la loro azione. Siamo l’unico sindacato che può diventare rappresentativo, visto l’alto numero di deleghe attivo al 31 dicembre 2011. Il 5% tra il numero delle deleghe attive e il numero dei voti presi alle elezioni RSU rappresenta la soglia per sedere ai tavoli delle trattative per il triennio 2012-2015.

Laddove è presente la lista ANIEF, un tuo voto può essere decisivo per dare una speranza alla scuola, per garantire un’alternanza prima che i mercati internazionali ci privino della stessa facoltà di trattare. Laddove non è presenta la lista ANIEF, la tua astensione per protesta alla politica di questa casta sindacale abbassa pure il quorum dei votanti e aiuta l’ANIEF a divenire rappresentativa. Ricorda che il tuo voto per il candidato è un voto alla lista sindacale che lo rappresenta. E tu da chi vuoi essere rappresentato? Noi, mercoledì 22 ti presentiamo i nostri candidati nella tua provincia.

Programmi elettorali a confronto

Possono essere presentate le liste in quelle scuole chiuse per il maltempo nei giorni successivi all’8 febbraio, secondo le nuove indicazioni. La stessa domanda era stata posta, il 6 febbraio, dalle altre organizzazioni sindacali che hanno firmato, oggi, all’ARAN un’integrazione al protocollo elettorale del 14 dicembre. Alla fine ha prevalso il buon senso.

Grazie al pronto intervento dell’Anief, subito seguito dalla Confedir e dalle altre OO. SS., è stata accolta dall’Aran la richiesta di proroga di presentazione delle liste nelle sole scuole (e negli uffici pubblici) chiuse per il maltempo, per tanti giorni quanti quelli di chiusura tra il 20 gennaio e l’8 febbraio, proprio come avevamo sottolineato. I giorni si calcolano dal primo giorno utile di apertura, dopo la chiusura disposta, a partire dall’8 febbraio. Pertanto, in queste scuole, è ancora possibile presentare una lista ANIEF. Se sei di ruolo e vuoi candidarti, contatta con urgenza per mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o per telefono al numero 091 6452827.

La pagina da cui scaricare il modello di presentazione della lista (che deve essere sottoscritto dal 2% dei lavoratori di ruolo o supplenti al 30 giugno o 31 agosto), il modello di delega del presidente nazionale (da firmare in originale), gli attestati ARAN da allegare

L’integrazione al protocollo del 14 dicembre 2011

La richiesta dell’Anief

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