Mercoledì incontro online organizzato dal giovane sindacato per docenti e Ata. Interverranno i legali del sindacato Walter Miceli, Fabio Ganci, Giovanni Rinaldi e Nicola Zampieri. Per prenotarsi, cliccare qui
Mercoledì incontro online organizzato dal giovane sindacato per docenti e Ata. Interverranno i legali del sindacato Walter Miceli, Fabio Ganci, Giovanni Rinaldi e Nicola Zampieri. Per prenotarsi, cliccare qui
"Con la firma del contratto sono arrivati i primi arretrati, che però non ristorano l'aumento del costo della vita": a ricordarlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando la mancata approvazione nella Legge di Bilancio 2023 delle risorse specifiche per rinnovare il contratto dei lavoratori di Istruzione, Università e Ricerca nel triennio 2022-2024.
È da alcune ore in corso l’emissione degli arretrati per i dipendenti della scuola, che fa seguito e stipendio e tredicesima già percepiti nei giorni scorsi: gli importi arretrati – che tra i docenti vanno da un minimo di 1.500 euro per Infanzia e Primaria con servizio tra zero e 8 anni ad un massimo di 2.400 euro per un docente di secondaria con 35 e più ani di servizio - derivano dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritto lo scorso 6 dicembre all’Aran dai sindacati rappresentativi. “Numerosi docenti e ATA – scrive oggi Orizzonte Scuola - nella giornata di ieri hanno già potuto visualizzare l’importo nella sezione personale di NoiPA. Nei prossimi giorni il caricamento sarà completo. Non si conosce ancora la data dell’accredito, ipotizzata tra Natale e Capodanno”. L’impegno sugli arretrati che il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e l’Aran hanno preso con i sindacati sta quindi andando a compimento. Quello che manca in pieno, se si eccettuano 150 milioni di euro, è il finanziamento per il nuovo contratto collettivo nazionale 2022-24.
Sul docente tutor, specializzato nell’orientamento, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara insiste: “Serve un docente tutor che segua quei ragazzi più in difficoltà e anche quelli con più talento. Necessario personalizzare il percorso scolastico, il docente deve svolgere un ruolo di cooperazione, in una logica di team, con i docenti della classe, prendendosi carico dei ragazzi. Formato di più e magari pagato di più. Dobbiamo tirare fuori i talenti, le abilità, le attitudini e valorizzarle”.
Dopo lo stipendio e la tredicesima, per quasi un milione e mezzo di dipendenti della scuola sono in arrivo gli arretrati derivanti dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritto lo scorso 6 dicembre all’Aran dai sindacati rappresentativi: l’assegnazione delle somme, che in media sono all’incirca di 1.800-2.000 euro, si realizzerà attraverso delle emissioni speciali che arriveranno sui conti correnti dei dipendenti pubblici tra Natale e Capodanno. “È solo questione di giorni: prima o dopo Natale, ma entro, comunque, il 31 dicembre (allo stato attuale probabile tra il 23 e il 27 dicembre)”, scrive oggi la stampa specializzata, che consiglia anche di verificare l’entità degli importi a breve “visibili sull’area “Consultazione pagamenti” di NoiPA”.
CCNL 2016/18 -