Il nuovo Governo insiste sull’attuazione dell’autonomia differenziata: entro un anno la norma sarà legge e diventa a rischio almeno il 20% dei dipendenti del ministero dell’Istruzione. A lasciarlo intendere è stato il ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli, durante l’audizione in Parlamento, soffermandosi anche sull’intenzione di spostare le competenze di alcuni Ministeri, a partire da quello dell’Istruzione e del Merito “Attualmente – scrive oggi la stampa specialistica - il dicastero di Viale Trastevere ha una dotazione organica di 5mila addetti che gestiscono, tra le altre cose, il personale scolastico. Se le competenze dovessero passare alla Lombardia e al Veneto, il Ministero, in teoria, dovrebbe rinunciare ai suoi dipendenti (circa il 20%)”. E sarebbe solo l’inizio, perché anche altre Regioni potrebbero fare lo stesso.