In una società nella quale la politica si allontana in modo progressivo dalla popolazione italiana, con quasi un cittadino su due invaso da un sentimento di delusione e che per protesta diserta il voto politico, ha un sapore speciale il dato in crescita di lavoratori della scuola che chiedono e credono nella rappresentanza sindacale: benché ancora provvisori, i numeri pubblicati in queste ore dall’Aran sulle elezioni Rsu 2022 dicono che rispetto a quattro anni fa ha votato il 6 per cento in più del personale docente e amministrativo: 961.908 insegnanti e Ata votanti contro i 908.182 del 2018. Anche le tessere sindacali risultano in crescita, non solo tra il corpo docente e amministrativo: al 31 dicembre 2021, si legge nella rendicontazione Aran, è stato registrato un aumento del 25% delle deleghe dei dirigenti scolastici (10.279, con diversi presidi che hanno attivato quindi più tessere sindacali, contro le 8.164 del 2017) a cui si aggiunge un incremento del 5% di docenti e Ata, le cui deleghe complessive sono passate dalle 660.324 del 2017 alle 693.494 del 2021.