“L’unico modo per garantire la continuità didattica è permettere ai docenti di vivere vicino alle proprie famiglie e di stare dove si sentono realmente a proprio agio, senza costrizioni”: a sostenerlo è una delle decine di migliaia di insegnanti costretti a rimanere in servizio distanti da casa per il falso mito del vincolo imposto ai neo-assunti. Intervistata da Orizzonte Scuola, la docente – costretta ogni giorno a fare tre ore di viaggio per raggiungere la scuola dove è stata immessa in ruolo in Emilia Romagna - dice che “chiedere ai docenti di scegliere tra la loro passione, il loro lavoro e la loro famiglia è disumano”.