Per i DSGA facenti funzione passa la proroga al 2023 per il bando che permette la partecipazione degli assistenti amministrativi alle progressioni verticali nel profilo D: la procedura, introdotta con il DM 216 del 5 agosto 2022, riguarda il 30% dei posti vacanti, in coda alle graduatorie di merito del concorso ordinario che ha inserito tutti gli idonei come richiesto da Anief. Resta valido il titolo di studio come accesso richiesto dalla legge.
Il Governo proroga per la quarta volta, stavolta al 31 agosto 2024, il mandato della componente elettiva del parlamentino della scuola: il provvedimento è arrivato con una riformulazione dell'articolo 5 che inserisce il comma 3-ter al DL Milleproroghe dopo il lavoro delle commissioni parlamentari. In aula del Senato l'esame e il voto del testo, a partire da oggi. Ufficialmente la motivazione dello slittamento è quella di volere in tal modo allineare la componente nominata con quella elettiva. Per Anief, invece, c’è altro: chi teme di confrontarsi con il parere dei lavoratori della scuola italiana?
L’Ordinanza ministeriale sulla mobilità del personale scolastico, relativa all’anno scolastico 2023/24, potrebbe essere pubblicata a breve e tra due settimane, negli ultimi giorni di febbraio, dovrebbero partire le domande on line: lo scrive la stampa specializzata, anticipando che “la presentazione delle domande su Istanze online potrebbe essere avviata già dal 24 o 25 febbraio. Una data certa sarà resa nota durante l’incontro previsto il prossimo 17 febbraio tra Ministero e rappresentanti sindacali, tra cui anche l’Anief. Il giovane sindacato, in quell’occasione, ripeterà quello che sostiene da tempo: non si possono introdurre eventuali blocchi alla presentazione della domanda che consente al personale docente e ATA di ruolo di fare domanda di trasferimento provinciale o interprovinciale oppure richiesta di passaggio di cattedra o di ruolo per il prossimo anno scolastico. Tra le novità previste, annuncia Orizzonte Scuola, il “contratto dovrebbe recepire la nuova normativa che permette a due docenti di usufruire alternativamente dei tre giorni di permesso per assistere una persona con disabilità in situazione di gravità”.
Incredibile, ma vero: il ministero dell’Istruzione ci ha detto a settembre di avere messo in cattedra tutti i docenti dal primo giorno di scuola, solo che adesso, a sei mesi di distanza, si scopre che ci sono province dove l’assegnazione di contratti annuali a tempo determinato, con scadenza 31 agosto o 30 giugno 2023, risulta ancora in corso. Accade ad esempio a Matera, dove si continuano ad assegnare dalle Graduatorie provinciali per le supplenze. Ma anche in tante scuole che, in ordine sparso, continuano a convocare per pemsupplenze da GPS e, dove esaurite, da graduatorie di istituto. Come è possibile che a metà febbraio debbano ancora essere collocati su cattedra i supplenti annuali? Con chi hanno svolto le lezioni negli ultimi 150 giorni gli alunni?
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto nella trasmissione “Morning Coffee daily news” con altri esperti per parlare di salari dei docenti e del personale Ata. Il sindacalista autonomo ha affermato che “l’Italia è stata più volte condannata in Europa e ogni giorno il ministero viene condannato nei tribunali per risarcire i precari, bisogna stabilizzarli e tutelarli. Gli stipendi poi non sono allineati all’inflazione: la prima cosa che si dovrebbe fare è quella di garantire la parità di trattamento tra personale di ruolo e personale precario e allineare, in secondo luogo, la retribuzione all’inflazione; in questo modo ci potremmo avvicinare alle medie europee. Inoltre non siamo d’accordo con la differenziazione degli stipendi in base alle regioni, ma abbiamo chiesto nel contratto di inserire una particolare indennità di sede, Anief lo chiede da sempre”.