Ai lavoratori che non hanno osservato l’obbligo vaccinale contro il Covid non dovevano essere comminate rigide sanzioni, che hanno fatto venire meno “doveri di solidarietà sociale incombenti su ciascun individuo”, mentre invece andava loro corrisposto l’assegno alimentare: lo si legge da nuova ordinanza del Tar Lazio (la 723/2022) di remissione in Corte costituzionale per violazione degli articoli 2, 3, 32 della Carta fondamentale dello Stato e per la mancata corresponsione dell'assegno alimentare. Lo stesso assegno, si legge nell’Ordinanza, che viene “generalmente riconosciuto in caso di sospensione dal rapporto di lavoro per motivi disciplinari o cautelari” al fine di “far fronte ai loro bisogni alimentari primari”.