Anche altri Paesi riconoscono la necessità di dare agli insegnanti degli stipendi più alti. Accade già in Germania, in Svizzera, nel Nord Europa. Ora pure in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron ha preso l’impegno perché nessun insegnanti avvii la propria carriera guadagnando meno di “2.000 euro netti” al mese. Il presidente francese ha detto si sta per approvare “un investimento nazionale massiccio di cui ci facciamo carico, che il ministero continuerà a perseguire, e che permetterà un aumento del 10% circa della remunerazione in confronto allo status quo all'inizio della carriera per i nostri insegnanti, e così, in maniera incondizionata”.