Sono numeri imponenti quelli che riguardano l’ordinanza della VI sezione della Corte di Giustizia Europea che ha riconosciuto l’assegnazione della carta del docente da 500 euro annui per l'aggiornamento e la formazione anche agli insegnanti precari. A dare consistenza all’alto interesse per la decisione del tribunale di Lussemburgo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Dopo questa storica decisione, frutto dell’azione dell’Anief e dei suoi legali, a presentare ricorso in tribunale per recuperare il maltolto potrebbero essere 200.000 docenti precari. Sono quelli che hanno svolto supplenze negli ultimi cinque anni e che ora hanno buonissimi motivi per rivendicare ognuno dallo Stato oltre 2.500 euro. Se tutti lo faranno, in tutto dalle casse pubbliche verrà sottratta una cifra vicina al mezzo miliardo di euro. Senza contare che noi non ci fermeremo qui, perché intendiamo continuare a dare battaglia per permettere l’assegnazione dell’aggiornamento anche al personale Ata e agli educatori, che non sono di certo lavoratori figli di un dio minore”.