Il cambio di giurisprudenza, alla luce anche della remissione in Corte di giustizia europea della normativa Italiana (legge 107/15) ottenuta dai legali Anief che ora apre le adesioni ai ricorsi al giudice del lavoro per restituire agli aventi diritto fino a 2.500 euro per i cinque anni di supplenza trascorsi.
"La decisione del Consiglio di Stato è molto importante per migliaia di precari della scuola italiana": lo afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando la sentenza n.1842/2022, con cui il Consiglio di Stato ha deciso di riconoscere la possibilità di ottenere il bonus carta docenti 500 euro anche ai docenti non di ruolo. Pacifico ha ricordato che "il Consiglio di Stato ha cambiato idea grazie al contenzioso che Anief sta portando avanti in Corte di Giustizia europea. Un contenzioso che riguarda tantissimi altri diritti che si rivolgono soprattutto a una platea di precari che a livello contrattuale è discriminata rispetto al personale di ruolo. Come Anief vogliamo tutelare tutti i lavoratori della scuola: non può essere la durata di un contratto a discriminare i lavoratori" e a negargli il diritto alla formazione all’aggiornamento professionale.
Si è appena concluso il webinar Anief condotto dal segretario generale Anief, Andrea Messina, che ha affrontato il tema della mancata considerazione dello stress da lavoro tra gli insegnanti, degli anticipi pensionistici in cambio di rinuncia ad una fetta di contributi regolarmente versati e accumulati con sacrificio: il sindacato chiede con forza di andare in pensione con ‘Quota 96’. Per rivedere l’incontro cliccare qui. Per ascoltare le parole di Messina cliccare qui.
Si è aperta stamattina alle ore 9 la ‘finestra’ per aggiornare la posizione nelle Graduatorie ad esaurimento per l’aggiornamento delle posizioni del prossimo triennio 2022/2025 dove sono collocati 50mila docenti abilitati all’insegnamento nella scuola pubblica. Si tratta, ricorda il Ministero, di graduatorie “utilizzate per l’assunzione in ruolo nel limite del 50% dei posti conferibili annualmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 109, lettera c) della legge 107 del 2016 nonché per l’attribuzione dei contratti a tempo determinato”.
Domani si apre la “finestra” dei quasi 50mila docenti abilitati inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento per l’aggiornamento delle posizioni del prossimo triennio 2022/2025: non si potranno attuare nuovi inserimenti, ma la novità, grazie all’azione del sindacato, è che potranno produrre domanda tutti coloro che per vari motivi non hanno aggiornato la loro posizione negli anni precedenti e quindi sono stati depennati. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “avere ottenuto i reinserimenti, sulla carta di circa 7mila candidati esclusi è certamente un obiettivo raggiunto grazie ai ricorsi vinti da Anief: ne andiamo fieri, perché non era affatto scontato raggiungerlo”.