Sta producendo l’inevitabile corsa al ricorso l’Ordinanza della Corte di Giustizia Europea di alcuni giorni fa sulla carta del docente estesa ai docenti precari: sono già migliaia le adesioni raccolte dal sindacato Anief, promotore dell’iniziativa legale vincente, al fine di rendere effettiva la decisione attraverso apposito ricorso ad un tribunale italiano, il quale non potrà non tenere conto dell’avvenuta discriminazione, alla luce del mancato rispetto della clausola 4 dell’accordo quadro europeo sul lavoro a tempo determinato. La decisione della Corte di Giustizia europea, in linea peraltro con i pareri del Tribunale di Torino e del Consiglio di Stato, riguarda un numero impressionante di docenti, considerando che ai 200mila attuali con supplenza annuale si sommano tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto analogo in passato a partire dal 2015, molti dei quali oggi di ruolo.