La Festa della Repubblica si onora combattendo la precarietà e valorizzando il lavoro con stipendi legati all'inflazione, senza più discriminazioni di Stato”: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno della ricorrenza del referendum istituzionale del 1946. “Abbiamo in Italia 200mila docenti e 50mila Ata supplenti che vanno assorbiti nei ruoli dello Stato ed invece continuano a rimanere precari perché fa troppo comodo a chi gestisce le casse pubbliche tenerli in questo stato. C’è poi il problema degli stipendi di categoria ridotti all’osso e divorati dal costo della vita, e che vanno assolutamente incrementati con un contratto ponte per il triennio 2019/21, per poi concentrarci sul Ccnl attuale anche per migliorare l’organizzazione e le norme di gestione del personale ad iniziare dalla mobilità bloccata – conclude Pacifico - da vincoli ingiusti e anacronistici”.