Una pioggia di emendamenti si è abbattuta sul Decreto Legge n. 36 con cui il Governo intende cambiare in peggio il reclutamento e la formazione permanente degli insegnanti: su più di mille complessivi, sono oltre 300 le richieste di modifica del testo relative alle questioni scolastiche, sulle quali il Parlamento si dovrà esprimere entro la fine di giugno, in questo momento al vaglio della 1ª commissione (Affari Costituzionali) e 7ª (Istruzione pubblica, beni culturali) del Senato a cui è stato assegnato l’esame iniziale del testo.
Dopo il riuscito sciopero di ieri, un comitato ristretto del M5S, su invito dell'on. Luigi Gallo, vice presidente del gruppo parlamentare alla Camera, incontra oggi i sindacati per confrontarsi sulle ragioni della protesta. “Sulle scelte che faranno i senatori – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – avrà certamente influenza quello che è accaduto ieri, con l’adesione importante alla protesta di tanti lavoratori che ha pregiudicato l’attività didattica in tantissime scuole e l’imponente manifestazione unitaria a Roma. Iniziamo a far pervenire alla scuola le risorse per avere stipendi almeno in grado di fronteggiare l’inflazione e poi ad introdurre una formazione garantita a tutti i lavoratori della scuola, precari e di ruolo, docenti, educatori ed Ata, retribuita e in orario di servizio. Come Anief, abbiamo predisposto una lista di emendamenti al Decreto Legge n. 36: confidiamo davvero che possa essere presa in considerazione”.
GLI EMENDAMENTI
Le richieste di modifica del D.L. 36 vanno dall'abolizione del concorso alla prova di valutazione finale, dallo svolgimento delle prove alle assegnazioni provvisorie, dagli idonei all'inserimento dei precari nei percorsi di formazione iniziale e ancora salvaguardia della carta docente e degli organici e salario accessorio alla contrattazione integrativa. Tra gli emendamenti sono presenti tutte le proposte Anief per la salvaguardia delle posizioni professionali di giovani e precari, idonei e di chi chiede l’assegnazione provvisoria, oltre che l’assegnazione di risorse aggiuntive indispensabili per rinnovare il contratto e rilanciare il comparto.
LE 10 INDICAZIONI DELL’ANIEF
La proposta in dieci punti presentata dall’Anief alle Commissioni I e VII del Senato per agire correttamente sulla fase transitoria del reclutamento dei docenti precari:
- Assumere in ruolo dalle GPS da prima fascia;
- Convertire il contratto a tempo indeterminato nell'anno di tirocinio dove svolgere l’anno di formazione universitaria per immessi in ruolo da seconda fascia GPS cui accedere in sovrannumero;
- Concorso riservato per titoli per insegnanti di religione cattolica ed educatori;
- Conferma ruoli assunti con riserva da Gae;
- Accesso precari con 36 mesi di servizio svolti al TFA sostegno in sovrannumero;
- Abolizione dei concorsi e accesso diretto al ruolo dopo l’anno di formazione universitaria;
- Inserimento degli idonei nei concorsi ordinari e straordinari nelle graduatorie di merito e abolizione dell’esame finale per gli assunti in ruolo da GPS prima fascia;
- Assunzioni del personale ATA nei posti accantonati per i lavoratori delle cooperative, nei profili professionali As e C, nelle scuole normo-dimensionate, per inserire un assistente tecnico in ogni istituto comprensivo;
- Immissione in ruolo degli insegnanti di sostegno su tutti i posti in deroga (con scadenza 30 giugno);
- Inserimento nei ruoli dello Stato del profilo di assistente all'autonomia e alla comunicazione.
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