Si informa che il ministero dell’istruzione ha emanato l'unita Ordinanza Ministeriale n. 106 del 29/03/2021 che disciplina i trasferimenti in Italia del personale docente, educativo ed amministrativo per l'anno scolastico 2021/2022
Si informa che il ministero dell’istruzione ha emanato l'unita Ordinanza Ministeriale n. 106 del 29/03/2021 che disciplina i trasferimenti in Italia del personale docente, educativo ed amministrativo per l'anno scolastico 2021/2022
Sulla mobilità del personale DSGA neo immesso in ruolo, il ministero dell’Istruzione dimostra ancora una volta di non avere le idee chiare. Con l’ordinanza sulla mobilità pubblicata qualche giorno fa, la confusione è aumentata: nello specifico, non si comprende, testo alla mano, se il Dsga neo immesso in ruolo debba obbligatoriamente confermare la scuola di servizio oppure se gli viene data la possibilità di scegliere un’altra istituzione scolastica tra quelle vacanti. Si tratta di un’incertezza da cancellare, perché si andrebbe a danneggiare altro personale.
“Speriamo vivamente – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - che il ministero dell’Istruzione intervenga con urgenza a chiarire il dubbio. È opportuno ricordare che il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, al momento, è inquadrato come personale ATA e trattato però diversamente, continuamente bistrattato e dimenticato. È paradossale che venga stabilito in un bando di concorso il vincolo quinquennale, in barba al vigente CCNI sulla mobilità”.
C’è un’ultima possibilità per salvare la vita professionale e privata di decine di migliaia di docenti di ruolo costretti a centinaia di chilometri da vincolo che non aveva senso prima del Covid ed ora è diventato a dir poco imbarazzante: “una norma ad hoc con un decreto legge ad hoc o un emendamento al decreto Sostegni, che in questo momento è all’esame della quinta e sesta Commissione del Senato. Oppure un accordo integrativo tra i sindacati firmatari sull’assegnazione provvisoria, che permetta di ricongiungersi con i propri figli almeno fino a 12 anni, come fatto appunto 10 anni fa”. A dirlo ad Orizzonte Scuola è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il sindacato a cui tanti insegnanti si sono rivolti per risolvere il problema della lontananza forzata dalla famiglia malgrado vi siano i posti vacanti per accoglierli.
Il ricorso è al Giudice del Lavoro. Preadesioni aperte, cliccare qui
Anief presenta ricorso al Tar del Lazio per ottenere la valutazione di tutto il servizio prestato “di fatto ma non di diritto” nel profilo di appartenenza a causa di una errata attribuzione del punteggio da parte dell’amministrazione, corretta solo successivamente, nella terza fascia delle graduatorie d’istituto del personale Ata.
Possibile ricorrere fino al 22 aprile, per aderire cliccare qui.
CCNL 2016/18 -