Per Anief è un ritardo intollerabile. In questo modo potrebbero rimanere scoperte altre 10 mila cattedre da coprire con la mobilità o le assunzioni in ruolo. Inps procede immediatamente. È deluso chi pensava che fosse poco più di una formalità la validazione delle pratiche delle 17 mila richieste per andare in pensione con l’anticipo Quota 100, formulate nei mesi scorsi dai lavoratori della scuola: ad oggi, ad anno scolastico quasi al capolinea, risultano acquisite solo 7.544 domande, ossia il 36% del totale. Secondo le informazioni fornite dalla rivista Orizzonte Scuola, si tratta di 1.458 unità di personale Ata; 123 dirigenti scolastici; 5.875 docenti; appena 56 insegnanti di religione cattolica e 32 educatori. Risulta, infine, una difformità sul territorio, soprattutto per le province più grandi. Marcello Pacifico (Anief): Non è tollerabile questo procedere a rilento, perché le domande sono state presentate da mesi e i posti che si libereranno a settembre è bene che siano da subito disponibili sia per mobilità del personale di ruolo che per le assunzioni dei precari.