Marcello Pacifico (Anief - Udir): Facciamo un appello al voto perché per tutto il personale della scuola che si riconosca nel documento sottoscritto al CNEL, per l'occasione, sia un momento importante per le scelte comunitarie anche per il settore dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per la costruzione di uno spazio comunitario equo, giusto, solidale aperto al rispetto della libertà di parola, d’espressione e alla sicurezza dei popoli. La pace e la giustizia sono state delle conquiste che non possiamo perdere e che abbiamo il dovere di coltivare per i nostri figli.
Anche alla vigilia delle elezioni europee, il ministro dell’Istruzione difende il progetto di regionalizzazione chiesto da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, portato avanti dalla Lega e al momento bloccato dalle giuste perplessità del M5S: rispondendo ad una precisa domanda sulla regionalizzazione dell’Istruzione, Bussetti ha affermato che la scuola deve restare fuori dalle strumentalizzazioni politiche. L’autonomia, secondo Bussetti, è un’opportunità, in quanto l’obiettivo è fornire maggiore e migliori servizi ai cittadini. Replica del presidente Anief: Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una miriade di processi e condanne per corruzione nei confronti di diversi presidenti di regione. Un fenomeno che la dice lunga sulla reale consistenza del “salto di qualità” che si vuole andare ad attuare nella scuola pubblica intesa come bene comune da salvaguardare.
Il Decreto inviato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è autorizzato ad avviare, per il biennio scolastico 2020/2022, procedure concorsuali per il reclutamento del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria”. Il provvedimento, scrive oggi Orizzonte Scuola, è stato inviato dalla Buongiorno al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’autorizzazione economica delle prossime assunzioni.