Superare le differenze di trattamento fra insegnanti a tempo determinati e di ruolo. Il giovane sindacato chiede l’abrogazione di alcuni commi. Pacifico (Anief): “Siamo da sempre al fianco dei precari e spesso ci siamo rivolti ai tribunali per fare riconoscere pienamente i loro diritti. Nel prossimo contratto meritano di non avere disparità per i periodi di vacanze e per le assenze dovute a motivi familiari o di salute”
Anche il CCNI Mobilità per il triennio 2019/20, 202/21 e 2021/22 ha deluso le aspettative del personale Ata che attende da anni lo sbocco delle procedure per il passaggio ai profili B e D. Per questa ragione il sindacato riapre i termini per aderire ai ricorsi fino al 26 aprile, in coincidenza con la chiusura delle domande di mobilità del personale ATA. Per partecipare è necessario inviare la diffida predisposta dal sindacato e aderire al ricorso per il profilo B o per il profilo D sul portale Anief entro il prossimo 26 aprile
Per ottenere il riconoscimento del servizio in scuole paritarie, il superamento del vincolo quinquennale su sostegno, la precedenza per assistenza al genitore disabile anche nei movimenti interprovinciali, la possibilità di trasferirsi anche per i docenti del Terzo Anno FIT. Adesioni fino al 19 aprile sul portale Anief solo per chi ha presentato domanda di trasferimento entro i termini
Le domande per la mobilità del personale ATA potranno essere presentate sul sistema Polis Istanze Online fino al prossimo 26 aprile e, anche per il personale ATA, il Miur non riconosce punteggio al servizio svolto nelle scuole paritarie anche se sul medesimo profilo professionale di attuale titolarità. L'Anief ricorda ai propri iscritti che è possibile aderire allo specifico ricorso al TAR entro il 26 aprile, dichiarando il servizio svolto nelle scuole paritarie direttamente nell'Allegato D da caricare nella procedura di compilazione della domanda su Istanze Online e seguendo le specifiche istruzioni di compilazione fornite dall'Ufficio Legale Anief e scaricabili all'atto dell'adesione al ricorso
Anief pronta a ricorrere contro il soprannumero, specie se si supera la sufficienza. Per adesioni, vai al seguente link.
Si parte: oggi e domani si svolgeranno le attese prove preselettive per accedere ai corsi di sostegno, per i quali il Miur ha previsto 14.224 posti e hanno fatto domanda decine e decine di migliaia di candidati con abilitazione oppure con laurea e i 24 Cfu richiesti o con 3 annualità di servizio svolte nel corso degli otto anni scolastici precedenti.
La prima prova di selezione per l’accesso al Tfa sostegno ha riguardato la scuola dell’infanzia e si è svolta questa mattina, mentre nel pomeriggio si svolgerà quella della scuola primaria. Domani toccherà ai docenti della scuola secondaria: la mattina per quelli di primo grado, mentre il pomeriggio toccherà a quelli delle superiori.
Per Anief, tuttavia, ci sono anche altri docenti che vanno ammessi in soprannumero: sono tutti quelli che oggi e domani sosterranno la prova preselettiva conseguendo un punteggio finale pari o superiore a 18/30. La decisione del sindacato di impugnare le esclusioni di chi supererà il test preselettivo, avendo conseguito comunque la sufficienza, scaturisce dall’incredibile decisione del Miur di introdurre una soglia d’accesso ai corsi di tipo “fluttuante”, ovvero variabile a seconda dei punteggi conseguiti dai candidati al termine di ogni singola somministrazione dei test. Inoltre, con Radamante si ricorrerà contro il paletto vero e proprio del numero programmato.