Solo nelle primissime ore di apertura delle funzioni telematiche da parte del Miur, risultavano inoltrate già 1.000 domande. Orizzonte Scuola: le attese sono circa 130mila. Per il sindacato saranno molte di più: ai fini dell’inserimento negli albi territoriali costituendi per il potenziamento dell’offerta formativa di tutte le province italiane, Anief ha infatti chiesto di inviare la loro candidatura, in formato cartaceo, anche a decine di migliaia di docenti oggi fuori dalla GaE, ma in possesso di regolare abilitazione all'insegnamento. Pronti anche altri generi di ricorsi, sempre contro iter ed esclusioni illegittime, previste dalla Legge 107/2015, il conseguente DDG 767 del 22 luglio scorso e la Nota 21739 del 22 luglio, che non considerano le tante situazioni particolari che contraddistinguono il precariato scolastico italiano.
Marcello Pacifico (presidente Anief): ci aspettiamo una valanga di ricorsi. Quelli per la cancellazione della chiamata diretta all’inserimento di tutti gli esclusi abilitati, degli idonei dei precedenti concorsi, degli iscritti abilitati con riserva nelle Gae o cancellati di ruolo. Il nostro ufficio legale ritiene che le procedure adottate dal Miur e le tante esclusioni di docenti precari, in possesso di regolare abilitazione, dal piano assunzioni, vadano a ledere i diritti di tantissimi precari. Presto sapremo anche come la pensano i giudici.