RICERCA - Trattativa per la revisione dell’ordinamento del personale: posizioni ancora molto lontane

È proseguito oggi il confronto sulla revisione dell’ordinamento del personale Tecnico e Amministrativo del comparto Ricerca. In apertura di riunione, l’Aran ha proposto al tavolo di rinviare al prossimo CCNL la discussione sulla revisione dell’ordinamento del personale Ricercatore e Tecnologo: sul punto, Anief si è dichiarata immediatamente e fermamente contraria a questa del tutto nuova e molto preoccupante ipotesi, sottolineando che il Settore Ricerca non può essere frammentato e che l’eventuale revisione dell’ordinamento deve riguardare necessariamente tutto il personale e in contemporanea.

A seguire si è aperto il confronto sull’ulteriore bozza di lavoro presentata, nella quale, a nostro avviso, sono solo state corrette alcune incongruità rilevate nei precedenti incontri relative alle tabelle economiche. Senza alcuna risposta restano invece le molte rilevanti criticità evidenziate soprattutto in termini di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità possedute dai dipendenti. Anief ha sottolineato ancora una volta che l’esigenza di revisione dell’ordinamento non può tramutarsi in una compressione delle professionalità del personale in servizio. A titolo di esempio, i dipendenti inquadrati nel profilo CTER, che ricordiamo essere profilo apicale nell’attuale ordinamento, verrebbero inseriti all’interno dell’Area dei “Collaboratori Tecnici di Ricerca” collocata, nella proposta ARAN, al di sotto della nuova Area degli “Specialisti Tecnici di Ricerca”.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate anche altre problematiche direttamente o indirettamente connesse alla revisione. Anche qui, a mero titolo di esempio, non sono ancora chiarite:

- le modalità di attribuzione dell’Indennità di Ente nel passaggio dal sistema dei Livelli e Profili a quello delle Aree;

- la gestione delle indennità di posizione organizzativa e responsabilità percepite attualmente dal personale Tecnico e Amministrativo. Secondo il nuovo documento tali indennità sarebbero esclusivamente attribuibili alle nuove Aree apicali le prime e di importo significativamente più basso le seconde;

- la differenziazione tra i Tecnici che saranno collocati nel Ruolo Tecnico di ricerca e quelli che invece saranno collocati nel Ruolo Amministrativo e tecnico.

“Norme transitorie, declaratorie delle Aree, fondi accessori, mobilità tra le Aree, conservazione delle anzianità eccedenti in caso di progressioni – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - sono solo alcuni degli altri aspetti che intendiamo trattare. In assenza di concreti passi in avanti, la revisione dell’ordinamento subirà un inevitabile ritardo”.

Le parti, anche in attesa delle risorse che dovrebbero rendersi disponibili in legge di bilancio, hanno concordato di proseguire la trattativa il 9 gennaio 2024.

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