Stamattina si è tenuto il quarto incontro in ARAN per il proseguo della trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 sezione AFAM, parte giuridica. Peril dipartimento ANIEF/AFAM era presente il prof. Pasquale Spinelli, il prof. Nuccio Santochirico e il prof. Ettore Michelazzi per la confederazione CISAL.
Finalmente l’Aran porta il discorso della contrattazione sulla figura del DSGA e del facente funzione. Si va verso l’accorpamento dell’area dei funzionari/elevate qualificazioni in cui andranno a confluire i DSGA di ruolo e i facenti funzioni. Nuovi fondi per questa nuova area di funzionari sull’esempio degli enti locali.
“Siamo favorevoli a seguire questo modello, come nelle funzioni locali – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – aspettiamo di sapere la proposta economica che valorizzerà i DSGA e i facenti funzioni con risorse aggiuntive”.
È stata sottoscritta l’Ipotesi sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019 – 2021. Con questa firma si chiude una prima fase, richiesta da diversi mesi dall’ANIEF EPR per sbloccare le risorse già impegnate per il rinnovo del CCNL per gli incrementi salariali del personale.
Tra il personale dell’Istruzione che beneficerà dell’ipotesi di contratto per Istruzione, Università e Ricerca, sottoscritto venerdì scorso all’Aran, figurano anche i lavoratori dell’Afam. “Prima di Natale prossimo, dopo la firma del contratto collettivo nazionale 2019/21 definitivo, prevista per fine novembre, arriveranno, oltre agli aumenti mensili, anche gli arretrati per il personale che opera nell’Alta formazione artistica e musicale, appunto nell’Afam: a loro andranno dai 1.700 euro ai 4.200 euro, dipende se coadiutore, collaboratore o direttore. La somma degli arretrati degli ultimi 4 anni dipenderà dal profilo professionale e dalla fascia stipendiale dove si è collocati”.
“La crisi economica e la crisi energetica non hanno fatto altro che peggiorare la situazione economica di chi oggi lavora nel nostro Paese: le risorse approvate ieri con il rinnovo” del contratto di Istruzione, Università e Ricerca per circa 1,4 milioni di lavoratori della scuola “dovevano essere liberate, siamo riusciti a farlo ed è bello avere raggiunto questo accordo con l’unanimità dei consensi, però confido anche nell’accordo politico di giovedì pomeriggio: da onorare da parte del governo, perché sono state promesse risorse aggiuntive e quindi dobbiamo continuare a lavorare con questo percorso nella prossima Legge di Bilancio”. Con questa dichiarazione, a nome dell’Anief e della Cisal, il sindacalista Marcello Pacifico ha confermato la disponibilità “a sottoscrivere questo rinnovo del contratto nazionale, come era stato detto già da tempo”.