Nuovo incontro a fine agosto per attribuire alle scuole le risorse a settembre
Nuovo incontro a fine agosto per attribuire alle scuole le risorse a settembre
Per adeguare gli stipendi della scuola all’inflazione accumulata nel triennio 2022-2024 servono 240 euro di aumento medio, che corrisponde ad un incremento dell’8,2% rispetto al 5,78% che propone il Governo attraverso l’ultima legge di bilancio già approvata: la stima sugli aumenti stipendiali minimi necessari per docenti e personale Ata della scuola pubblica è stato realizzato dall’Anief, alla vigilia della pubblicazione dell’Atto di indirizzo necessario all’avvio della trattativa per il contratto 2022/24, peraltro già illustrato a inizio luglio ai sindacati rappresentativi. L’Anief ha quindi calcolato che per garantire gli aumenti mensili e chiudere al più presto il Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Università e Ricerca è indispensabile che chi governa il Paese destini al comparto, mettendoli in bilancio, circa 4 miliardi.
“Ad oggi, le risorse previste per il rinnovo del contratto collettivo nazionale della scuola si attestano su un aumento dello stipendio mensile del 5,78%, concretizzandosi in un incremento lordo variabile tra i 150 e i 160 euro medi a dipendente. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista concessa alla Tecnica della scuola, alla vigilia della pubblicazione dell’Atto di indirizzo necessario all’avvio della trattativa per il contratto 2022/24, peraltro già illustrato a inizio luglio ai sindacati rappresentativi all’inizio del mese di luglio.
Arriva a compimento l’attuazione delle posizioni economiche finalizzate alla valorizzazione professionale del personale Ata della scuola all’interno delle vecchie e nuove aree professionali introdotte con l’ultimo rinnovo contrattuale assieme ai sindacati, per un totale di quasi 100mila lavoratori coinvolti: oggi il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che stabilisce il totale del Fondo, pari a 137,72 milioni di euro, e disciplina le modalità di attribuzione delle posizioni economiche, esattamente in attuazione del CCNL triennio 2019-2021 del Comparto Istruzione e Ricerca. L’iniziativa, spiega il Ministero, “consentirà una integrazione salariale delle retribuzioni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario a fronte della maggiore professionalità acquisita”. Le nuove posizioni economiche saranno attribuite attraverso una procedura selettiva, che si svolgerà al termine di un corso di formazione organizzato dall’Amministrazione.
“La partecipazione alle relazioni sindacali previste dal CCNL (contrattazione integrativa, confronto, informazione, a livello nazionale, regionale, di istituto) è riservata esclusivamente alle organizzazioni che lo hanno sottoscritto”: lo scrivono i sindacati Anief, Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal a seguito dell’udienza di merito del Tribunale Ordinario di Roma, svolta il 10 luglio, sul ricorso relativo alla esclusione della Federazione Uil Scuola Rua dalla partecipazione e dal confronto sindacale con la parte pubblica. Attraverso il procedimento numero di ruolo generale n. 11280/2024, il Tribunale ha rinviato la causa per la discussione all’udienza dell’11/12/2024 alle ore 10,30.