Il decreto milleproroghe ha annullato le multe ai “No vax over 50”: il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni (FdI) si dimostra in questo modo coerente con le battaglie parlamentari portate avanti nella passata legislatura all'opposizione contro l'obbligo vaccinale insieme ad Anief che ora annuncia ricorso per far restituire le somme a chi ha già pagato ingiustamente la multa per non essersi vaccinato in particolare durante la pandemia da Covid.
Sono previste per il giorno di San Valentino, il prossimo 14 febbraio, le prime due udienze di merito al Tar Lazio sui dieci ricorsi presentati dai legali che operano per il sindacato Anief e che tutelano più di 5 mila iscritti tra insegnanti e personale Ata che hanno contestato l'obbligo del Green pass, la sospensione del servizio e il demansionamento negli ultimi mesi dell'anno scolastico 2021/2022 e hanno avanzato relative richieste risarcitorie. Se le sentenze dopo le pronunce ancora recenti della Corte costituzionale sembrano scontate, tuttavia, permetteranno ai legali di poter finalmente procedere con il ricorso alla CEDU.
Nel frattempo, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha chiesto l'audizione del giovane sindacato rappresentativo alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-Cov-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 per rappresentare l'esigenza ancora di giustizia da parte del personale scolastico sospeso. In particolare, si chiederà di riconoscere la validità del periodo di sospensione ai fini previdenziali, la corresponsione dell'assegno alimentare negato un risarcimento per i danni subiti.
Per informazioni sulle preadesioni al ricorso Anief alla CEDU cliccare qui: sono interessati tutti coloro che intendono ottenere la restituzione della sanzione pagata oggi annullata dal decreto legge prossimo alla pubblicazione in gazzetta ufficiale.
L'ARTICOLO 21 DEL DL MILLEPROPROGHE
(Abrogazione di disposizioni connesse a termini legislativi in scadenza)
4. L’articolo 4-sexies del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio, n. 76, è abrogato.
5. I procedimenti sanzionatori di cui all’articolo 4-sexies del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio, n. 76, non ancora conclusi sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate. Ai fini del conseguente discarico delle sanzioni pecuniarie già irrogate, senza oneri amministrativi a carico dell'ente creditore, l'Agenzia delle entrate-Riscossione trasmette in via telematica al Ministero della salute l'elenco dei provvedimenti sanzionatori annullati. I giudizi pendenti, aventi ad oggetto tali provvedimenti, sono estinti di diritto a spese compensate. Restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente decreto.
PER APPROFONDIMENTI: