Un anno fa il giovane sindacato fu l’unico tra i rappresentativi a non firmare il protocollo sulla sicurezza a scuola, per via del Green pass imposto al personale. Partirono tantissimi ricorsi. Poi, a dicembre arrivò anche l’obbligo vaccinale e a seguire la sospensione del personale non vaccinato. Per finire, il contenzioso sul demansionamento (su altri ruoli professionali) a partire dal 1° aprile. Solo lo scorso mese di marzo anche gli altri sindacati si sono resi conto che aveva ragione Anief e non hanno firmato il protocollo successivo alla fine dello stato di emergenza pandemica.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato autonomo, “finalmente, come ha sempre chiesto Anief, vengono cancellati i presupposti normativi per discriminare personale scolastico non vaccinato. Ma non può finire qui, perché ora si aspetta sia la sentenza della Corte Costituzionale sia quella della Corte di giustizia europea per i risarcimenti”. Chi non ha ancora aderito ai ricorsi con Anief può valutare se farlo cliccando su questo link.
LA NOTA DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Il mondo della scuola ha preso coscienza che tra dieci giorni non vi sarà più l’obbligo vaccinale per il personale della scuola: lo ha comunicato in queste ore il ministero dell’istruzione - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione - con la Nota “Contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 in ambito scolastico. Riferimenti tecnici e normativi per l’avvio dell’a.s. 2022/2023”, rivolta ai dirigenti scolastici e ai direttori degli uffici scolastici regionali.
La Nota, che raccomanda la lettura delle “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023), si basa sulle linee guida già dettate dall’Istituto Superiore di Sanità all’inizio del mese di agosto e conferma la decadenza, tra pochi giorni, dell’obbligo vaccinale per l’intero personale scolastico, a partire dal 1° settembre prossimo. “Oltre ai temi legati alla mascherina e alla salubrità dell’aria, si torna a parlare di obbligo vaccinale e, di fatto, se ne certifica la decadenza”, scrive oggi Il Messaggero.
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