“La ingiustificata reiterazione dei contratti a termine” del personale della scuola contrasta in modo palese “con il diritto dell’Unione Europea”, a partire dalla “direttiva 1999/70/CE” che prevede l’assunzione a tempo indeterminato automatica dopo 36 mesi di servizio a termine: a scriverlo è il Tribunale di Torino, sezione lavoro, che reputa quindi corretta la richiesta fatta dai legali Anief per compensare la mancata immissione in ruolo di una docente che ha svolto cinque anni di supplenze su posto vacante. Per risarcire il danno economico-professionale prodotto all’insegnante, il giudice ha condannato il Ministero dell’Istruzione all’assegnazione nei confronti della docente che ha presentato ricorso di due mensilità e mezzo di stipendio, pari ad alcune migliaia di euro, più 2mila euro di spese.