“Sul sostegno agli alunni disabili si sta andando verso un anno scolastico a tinte molto cupe, con l’ennesimo record di supplenti chiamati a coprire circa 100mila posti liberi”: lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla luce delle novità approvate nel disegno di legge Semplificazione che va in base al testo già approvato dal Governo va a modificare in modo inopportuno il decreto legislativo n. 66/2017, come il parere rilevante delle famiglie degli alunni sul docente di sostegno non di ruolo da nominare per l’anno scolastico successivo.
“Oltre all’inopportuna incidenza che viene data ai genitori per la scelta degli insegnanti precari – spiega il presidente del sindacato autonomo – non si comprende perché è venuta meno la stabilizzazione degli specializzati inseriti nelle Gps: così i docenti di sostegno in prima fascia, da quest’anno non verranno assunti in ruolo, malgrado l’emendamento ad hoc chiesto da Anief per la proroga per le assunzioni a tempo indeterminato di Gps, ex art 59 anche per l’anno scolastico 2024/25 anxche su materia. In un colpo solo si sgretola il merito, dando un colpo basso alla validità delle graduatorie del personale precario, e si aumenta in modo esponenziale la supplentite, tra l’altro nella categoria, il sostegno, che presenta il più alto numero di supplenti nella scuola italiana”.
“La verità – continua Pacifico – è che la continuità didattica si ottiene solo in un modo: assumendo in ruolo i docenti specializzati con Tfa e cancellando la piaga dei posti in deroga che oggi rappresentano quasi la metà dell’organico di sostegno. Iniziamo a specializzare gli 80mila insegnanti di sostegno nominati ogni anno senza competenze certificate di didattica speciale, approviamo una norma che consenta l’assunzione automatica, non più su concessione annuale, degli specializzati su sostegno (quanto servirebbe pure per i docenti curricolari) direttamente da prima fascia GPS. Sono provvedimenti che si potrebbero approvare da subito, visto che il disegno di legge sulla Semplificazione e la Digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi va a cambiare più di qualcosa anche sul sostegno agli alunni con disabilità”.
Anief è il sindacato che vuole stabilizzare tutti i docenti di sostegno sui 100 mila posti oggi assegnati a supplenza. “Sarebbe un atto di coerenza – dice ancora il leader dell’Anief – a tutela di 340mila alunni che hanno bisogno di massima attenzione e di continuità didattica, la quale si ottiene solo in un modo: assumendo in ruolo docenti specializzati. Noi, come organizzazione sindacale, stiamo facendo tanto: negli ultimi quattro anni abbiamo fatto aumentare da 8 a 32 mila gli accessi al TFA, soprattutto grazie ai ricorsi in Consiglio di Stato; come abbiamo fatto dichiarare la norma del 2007 che metteva un tetto ai posti in deroga, oltre che denunciato al Comitato europeo dei diritti sociali la violazione della carta europea. Questo, a nostro avviso, è fare sindacato”, conclude Pacifico.
Se non verranno apportate modifiche dal Parlamento sulla bozza approvata dal CdM, Anief annuncia che impugnerà i provvedimenti attuativi fino ad arrivare alla Corte Costituzionale, per la sua evidente incostituzionalità, oltre ad aggiornare le istituzioni europee su una situazione complessiva sul sostegno agli alunni disabili che sta peggiorando di giorno in giorno. Di seguito, riportiamo l’ultima bozza dell'articolato in attesa della pubblicazione del testo in Gazzetta ufficiale:
ART. 16
(Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno)
1. Al fine di garantire i diritti degli studenti con disabilità e favorire la serenità della relazione educativa tra studenti con disabilità e docenti, all’articolo 14 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, il comma 3 è sostituito dai seguenti:
«3. Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica di cui al comma 1, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l'interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, della legge 3 maggio 1999, n. 124, al docente in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili può essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico, fermi restando la disponibilità del posto, il preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e l’accertamento del diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.
3-bis. La procedura di cui al comma 3 si applica, altresì alle seguenti categorie di personale docente:
docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili che siano inseriti nelle graduatorie di sostegno adottate in applicazione dell’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, avendo svolto tre annualità di insegnamento su posto di sostegno nel relativo grado, valutate ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della medesima legge;
docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili che abbiano svolto servizio su posto di sostegno in quanto individuati sulla base della migliore collocazione di fascia con il relativo miglior punteggio nelle graduatorie di cui all’articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, o nelle graduatorie di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124.».
2. Il regolamento di cui all'articolo 4, comma 5, della legge 3 maggio 1999, n. 124, è adeguato alle disposizioni di cui al comma 1.
PER APPROFONDIMENTI:
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