Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha partecipato allo speciale organizzato da Orizzonte scuola Tv sul Decreto semplificazioni, reclutamento docenti di sostegno e continuità didattica e i relativi cambiamenti. Si ricorda, come riporta Orizzonte scuola, che “il nuovo ddl Semplificazioni, approvato in Consiglio dei Ministri e in corso di conversione in Parlamento, introduce diverse misure per garantire agli studenti con disabilità il supporto di docenti qualificati e stabili nel tempo”.
“Rispetto alla conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, la proposta mira a introdurre un meccanismo volto a confermare, su richiesta della famiglia, il docente di sostegno (supplente al 31 agosto o 30 giugno) in servizio sul posto di sostegno nell’anno scolastico precedente. La conferma è subordinata alla disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato. La misura rappresenta un passo avanti importante per la continuità didattica degli studenti con disabilità, che spesso si trovano a dover affrontare il cambio di docente di sostegno anno dopo anno. La continuità didattica è fondamentale per questi studenti, in quanto permette loro di costruire un rapporto di fiducia con il docente e di avere un supporto personalizzato e costante”.
“Questo decreto prevede, tante associazioni delle famiglie con studenti con disabilità hanno dato parere favorevole, che con provvedimento motivato da parte del dirigente scolastico anche un docente precario non specializzato possa stare sullo studente con disabilità. In nome di questa continuità didattica, lo Stato si arrende: interviene là dove non è possibile specializzare tutti i docenti che vogliono farlo. È una norma che, secondo noi, va contro il merito e la ragionevolezza”, ha affermato Pacifico.
“Noi abbiamo denunciato la situazione sulla base dei diritti degli alunni in Europa: i nostri studenti con disabilità certificata sono raddoppiati negli ultimi anni. Abbiamo 220 mila docenti di sostegno, la maggior parte dei docenti sono su posto in deroga, non sono in ruolo. Noi vogliamo questi docenti specializzati e di ruolo”, ha continuato il sindacalista autonomo.
“Intanto la continuità dovrebbe riguardare a questo punto tutti i docenti e ricordiamo che il docente di sostegno non è assegnato allo studente ma alla classe. Abbiamo da sempre come sindacato sottolineato la discrepanza tra fabbisogno reale e posti messi a bando negli atenei. Assumiamo da prima fascia Gps, così si mette in moto davvero la continuità didattica”, ha concluso il presidente del giovane sindacato rappresentativo Anief.
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