“Il 71/24 potremmo chiamarlo il decreto delle occasioni perse: a questo punto, con il nuovo anno scolastico vicino, diventa difficile risolvere tanti problemi”: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo la fiducia incassata oggi dal Governo in Aula alla Camera sul Decreto Sport e Scuola, con 185 sì, 109 no e 14 astenuti. Il via libera finale di Montecitorio al provvedimento è previsto per domani, subito dopo il testo passerà all’esame del Senato dove dovrà essere licenziato definitivamente entro fine luglio. “Come sindacato rappresentativo avevamo presentato decine di emendamenti da apporre al testo approvato a fine maggio dal Consiglio dei Ministri, poi li avevamo portati in audizione lo scorso 18 giugno: erano e rimangono disposizioni importanti, direi indispensabili, per il bene della scuola italiana e dalla Conoscenza in generale, siamo delusi”.
“In attesa di prendere visione del provvedimento governativo, oggi avallato dai deputati di settore e domani quasi sicuramente dall’Aula, posso dire – continua Pacifico - che c’è molto rammarico: non hanno trovato spazio infatti la maggior parte dei nostri suggerimenti, come il doppio canale di reclutamento e dell’educazione motoria anche nei primi tre anni della primaria, la maggiore tutela dei docenti specializzati all’estero, oltre che l’allineamento del periodo di validità delle graduatorie con la durata del servizio svolto fuori Italia, l’educazione civica affidata a docenti abilitati sulla materia, oltre che l’adeguata valorizzazione del personale Afam. Fino all’ultimo hanno invece ‘resistito’ le nostre richieste sull’estensione della validità delle graduatorie di docenti che si recano in scuole all’estero, la proroga per le assunzioni in ruolo da concorsi le cui graduatorie vengono estese fino al prossimo 10 dicembre, l’introduzione di nuovi organici ATA secondo i nuovi profili professionali introdotti con il CCNL 2019/2021. Staremo a vedere nel testo finale se sono effettivamente presenti, ma in ogni caso la delusione è tanta”, conclude il sindacalista.
TUTTE LE DISPOSIZIONI NORMATIVE APPROVATE CO IL DL SCUOLA
(fonte Orizzonte Scuola)
Specializzazione didattica del sostegno
Il Decreto introduce all’art. 6 delle novità sulla formazione per l’insegnamento di sostegno, con dei percorsi di specializzazione al sostegno indetti da INDIRE, da conseguire entro il 31 dicembre 2025. Questi percorsi prevedono il conseguimento di almeno 30 CFU. Le università possono attivare autonomamente questi percorsi di specializzazione, o in convenzione con INDIRE. A questi percorsi formativi (relativi al medesimo grado di istruzione del servizio prestato) possono partecipare coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti. La platea dei soggetti in possesso dei requisiti richiesti per partecipare ai percorsi di specializzazione si compone di 71.788 persone.
Continuità didattica docente di sostegno su richiesta della famiglia
Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione da parte del dirigente scolastico e nell’interesse del discente.
La conferma viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.
Percorsi per docenti con titolo acquisito all’estero, in attesa di riconoscimento
Un emendamento introduce dei percorsi straordinari per docenti con titoli per il sostegno acquisiti all’estero. Saranno dei percorsi attivati da INDIRE, o dalle università autonomamente o in convenzione con INDIRE, a cui si dovranno iscrivere i docenti che hanno superato un percorso formativo sul sostegno presso una università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o altro organismo abilitato all’interno dello stesso. Contestualmente all’iscrizione, i docenti dovranno presentare rinuncia a ogni istanza di riconoscimento sul titolo del sostegno acquisito all’estero.
Inclusione studenti stranieri
Il Decreto introduce delle misure rivolte all’inclusione degli studenti stranieri nelle scuole italiane, che non conoscono l’italiano e mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua e persino della matematica. Il piano prevede l’assegnazione di un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano per stranieri per le classi aventi un numero di studenti stranieri, che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana, pari o superiore al 20 per cento degli studenti della classe; attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare, la cui partecipazione è riservata alle istituzioni scolastiche che registrano tassi di presenza di alunni stranieri, che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana; la presenza degli alunni stranieri, che si iscrivono per la prima volta al sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana nelle classi, non deve superare il 20% degli studenti complessivamente presenti nella classe.
Immissione in ruolo docenti
Assunzioni docenti
L’immissione in ruolo dei docenti si svolgerà attraverso GaE e concorsi, con possibilità di attingere alle graduatorie GPS sostegno prima fascia, in caso di posti ancora vacanti dopo la procedura ordinaria. Difficile prevedere le assunzioni da graduatorie del concorso PNRR; a causa di ritardi nella pubblicazione, solo poche di queste sono state pubblicate, c0n un numero limitato di posti a disposizione. La maggior parte delle commissioni non ha ancora stilato le graduatorie di merito. La timeline delle assunzioni da concorsi PNRR non rispetta le scadenze del 31 agosto, la prima data utile sarà il 31 dicembre 2024.
Eliminata “call veloce” nell’immissione ruolo docenti
Istituita dal Ministro Azzolina, la call veloce permette l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti e del personale educativo, sui posti che rimangono vuoti in ciascun anno scolastico, dopo le relative operazioni di assunzione. Gli aspiranti possono presentare istanza per ciascuna graduatoria di provenienza, per i posti di una o più province di una sola regione, per l’assunzione a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di riferimento.
Nel 2023/2024 più di 10mila posti sono stati rifiutati da call veloce. La misura non ha incontrato il successo sperato.
Concorso a cattedra
Un altro emendamento al Decreto Scuola riguarda i concorsi a cattedra. Vengono modificate alcune regole, a partire dal concorso che sarà bandito in autunno. Resta invariato il punteggio per il superamento, ma non è certo che basteranno i 70/100 per affrontare l’orale. Lo sbarramento sarà previsto per un numero di ammessi pari al triplo dei posti messi a bando nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto. Questo significa che il punteggio di 70 su 100 potrebbe non bastare per passare all’orale. Il punteggio minimo sarà definito dai punteggi più alti raggiunti dai candidati al termine della prova scritta. L’emendamento prevede che saranno ammessi all’orale i candidati che abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Incremento fondi lavoro straordinario dipendenti ministeriali
Un emendamento al Decreto Scuola prevede un incremento del fondo per il pagamento del lavoro straordinario dei dipendenti ministeriali. Si tratta di quasi 300mila euro per sostenere le attività del Ministero relative al reclutamento del personale docente e all’avvio dell’anno scolastico 2024/2025. Le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse saranno definiti con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, sentite le organizzazioni sindacali.
Commissariamento INDIRE
Un emendamento riguarda il Commissariamento di INDIRE. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è nominato un commissario straordinario in possesso di comprovata competenza e professionalità, nel rispetto dei criteri di imparzialità e garanzia. Gli organi dell’INDIRE, a eccezione del collegio dei revisori dei conti, decadono all’atto della nomina del commissario straordinario; quest’ultimo rimane in carica fino alla nomina del nuovo presidente dell’INDIRE.
Posti al corso riservato per Dirigenti Scolastici
Un emendamento al DL Sport & Scuola assegna al corso-concorso per Dirigenti Scolastici, giunto alla prova finale, solo per il 2024-2025, il 100% delle assunzioni in quelle regioni in cui le graduatorie del concorso ordinario non saranno pronte. Lo scorso 23 maggio si è svolta la prova preselettiva del concorso per Dirigenti Scolastici, mentre, il prossimo 30 luglio si svolgerà la prova suppletiva per le candidate in gravidanza o allattamento che avevano richiesto il rinvio della prova, nonché per i candidati in possesso di eventuali pronunce giurisdizionali che hanno disposto l’ammissione alla procedura concorsuale. L’emendamento approvato, quindi, mira a coprire comunque i posti con i vincitori della procedura di reclutamento di dirigenti scolastici riservata di cui al D.M. 107/2023. I posti, utilizzabili solo per il 2024/25, sarebbero poi restituiti nelle tornate assunzionali successive.
PER APPROFONDIMENTI:
Rinnovo contratto, a Valditara piace la proposta Anief: firmare subito e nel 2023 gli altri fondi
Oggi alle 12 incontro tra il ministro Valditara e i sindacati: il rinnovo del contratto si avvicina
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): quelle risorse dovevano essere liberate, è solo l’inizio
Pacifico (Anief): servono risorse e risposte per non sprecare i fondi del PNRR
Bonus 80 euro per 1,2 milioni di docenti e Ata, esclusi i supplenti “brevi”: Anief va dal giudice
SCUOLA – Personale Ata, il rinnovo del contratto porta nuove professioni e titoli di accesso