Assieme all’approvazione del DL Omnibus, contenente misure urgenti di carattere fiscale e proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico ma privo di sostanziali miglioramenti per la scuola, il Senato ha approvato anche l’ordine del giorno della senatrice Ella Bucalo, di Fratelli d’Italia che impegna il Governo a cercare una soluzione con la Commissione europea per l'assunzione degli idonei del concorso Pnrr 2023. In particolare, l’ordine del giorno parte dalla “necessità di non disperdere risorse umane selezionate che hanno attestato il merito di aver superato le prove concorsuali ai fini dell'assunzione in ruolo, a partire dai candidati idonei del decreto dipartimentale n. 255 del 6 dicembre 2023” e “impegna il Governo ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione europea, al fine di individuare la soluzione più idonea che risponda alle legittime aspettative di migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 ed essere immessi in ruolo, sia pure gradualmente”.
“Per quanto ci riguarda – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief – l’impegno parlamentare rappresenta un primo segnale che arriva dopo le richieste di Anief nella ‘memoria’ sullo stesso tema consegnata in V e VI Commissione di Palazzo Madama. La speranza è che a questo punto il testo del decreto, presto all'esame dei deputati di Montecitorio, possa accogliere le nostre richieste e quella della senatrice Bucalo per fare giustizia e collocare finalmente gli idonei del concorso Pnrr 2023 nelle graduatorie di merito finalizzate alle loro immissioni in ruolo su posti vacanti”.
Nel frattempo, risultano sempre aperte le adesioni al ricorso Anief per l'inserimento nella graduatoria di merito di tutti gli idonei del concorso Pnrr 2023.
L'ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
G/1222/2/5 e 6 Bucalo
Accolto
Il Senato, in sede di conversione in legge del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico;
premesso che:
l'articolo 9, prevede misure urgenti per la scuola;
considerata la necessità di non disperdere risorse umane selezionate che hanno attestato il merito di aver superato le prove concorsuali ai fini dell'assunzione in ruolo, a partire dai candidati idonei del decreto dipartimentale n. 255 del 6 dicembre 2023;
impegna il Governo:
ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione europea, al fine di individuare la soluzione più idonea che risponda alle legittime aspettative di migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 ed essere immessi in ruolo, sia pure gradualmente.
IL TESTO DELL'ARTICOLO 9 (ISTRUZIONE)
Articolo 9.
(Estensione della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore per l'anno scolastico e accademico 2024/2025 e misure urgenti per l'avvio dell'anno scolastico 2024/2025)
Al fine di rafforzare la tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti, all'articolo 18 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, dopo il comma 4 è aggiunto, in fine, il seguente:
«4-bis. Le previsioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano anche per l'anno scolastico e per l'anno accademico 2024/2025.».
2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, valutati in 17,49 milioni di euro per l'anno 2024 e in 29,98 milioni di euro per l'anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 13, comma 9, lettera a), del citato decreto-legge n. 48 del 2023, con conseguente rideterminazione, per i medesimi anni, degli importi di cui all'alinea del predetto articolo 13, comma 9. Le risorse di cui al primo periodo relative ai rimborsi da corrispondere all'INAIL, non utilizzate alla chiusura dell'esercizio, sono conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell'esercizio successivo fino alla rendicontazione dell'effettiva spesa
3. All'articolo 20 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, dopo il comma 4, è inserito il seguente:
«4-bis. Le risorse finanziarie di cui al comma 4, rimaste non utilizzate e provenienti da esercizi pregressi, confluiscono, nell'anno 2024, nel Fondo per il miglioramento dell'Offerta formativa per essere utilizzate nella contrattazione integrativa senza l'originario vincolo di destinazione e a tal fine sono conservati nel conto residui.».
4. All'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il comma 623 è sostituito dal seguente:
623. Al fine di ridurre il fenomeno del divario digitale e consentire il supporto tecnologico e digitale al piano nazionale di sperimentazione relativo all'istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale di cui al decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 240 del 7 dicembre 2023, adottato ai sensi dell'articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, le risorse di cui al comma 624 sono destinate alla realizzazione di infrastrutture e piattaforme tecnologiche e all'innovazione digitale nonché al potenziamento di laboratori innovativi connessi a Industria 4.0. Con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono individuati i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse di cui al primo periodo.»
Per visualizzare l'intero testo approvato in Parlamento cliccare qui.
GLI EMENDAMENTI PROPOSTI DA ANIEF-UDIR
Nei giorni scorsi, i sindacati Anief e Udir con una nota congiunta avevano segnalato gli emendamenti presentati, rispetto a quelli suggeriti nelle memorie scritte insieme a Cisal in settimana alla ripresa dei lavori parlamentari, per lo più dalle opposizioni, ma non solo:
9.8, 9.9 e 9.0.8 proroga servizio per insegnamento nelle scuole estere (PD, M5S, Sinistra e Verdi)
9.20, 9.24, 9.25, 9.26, 9.27, 9.28, 9.29, 9.30, 9.31, 9.32 assunzione idonei dei concorsi precedenti e PNRR e riconoscimento abilitazione (PD, M5S, Sinistra e Verdi) e G/1222/2/5 e 6 (FDI)
9.21 e 9.35 reintegro dei docenti licenziati assunti con riserva (M5S, Sinistra e Verdi)
9.37, 9.38, 9.39, 9.40 proroga contratti collaboratori scolastici e ATA dell'organico PNRR e Agenda Sud (PD, M5S, Sinistra e Verdi)
9.41 proroga dei trasferimenti e assegnazioni provvisoria su tutti i posti vacanti e mobilità sul 100% nel prossimo biennio (M5S, Sinistra e Verdi)
9.42 e 9.43 trasformazione dei posti in deroga su sostegno in posti in organico di diritto per le immissioni in ruolo (PD, M5S, Sinistra e Verdi)
9.36 doppio canale di reclutamento su posti comuni (M5S, Sinistra e Verdi)
9.0.2 introduzione e riconoscimento del middle management (M5S)
9.0.10 estensione carta docenti anche per 2024 e anni successivi ai supplenti (M5S)
9.4 aumento del FUN per salario dirigenti scolastici (Lega)
Tra gli emendamenti che comunque riprendono le istanze già rappresentate da Anief e Udir in precedenti audizioni e alla stampa, si segnalano:
9.15, 9.16, 9.17 abolizione chiamata diretta dei supplenti su posti di sostegno (PD, M5S, Sinistra e Verdi)
9.19, 9.0.11 assunzioni su tutti i posti vacanti del personale Ata e aumento organico ATA di 2.299 unità (PD, M5S, Sinistra e Verdi)
9.0.1 revisione dei criteri di valutazione del DS (M5S, Sinistra e Verdi)
9.0.7 validità del titolo di accesso per educatori già conseguito (Lega)
9.35 assunzione DS concorso riservato entro 31 ottobre (Lega).
PER APPROFONDIMENTI:
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