Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato oggi un’intervista a Orizzonte scuola Tv. Per rivedere la diretta, cliccare qui.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato oggi un’intervista a Orizzonte scuola Tv. Per rivedere la diretta, cliccare qui.
È sempre viva l’azione incessante dell’Anief a tutela dei diritti dei 250mila precari della scuola. In questi giorni di fine anno scolastico, durante il quale il giovane sindacato sta agendo su più fronti, parlamentari e giudiziari, il Governo ha deciso di dare il consenso, seppure rimodulando la richiesta, di prevedere la ricostruzione di carriera per tutto il periodo precedente all’immissione in ruolo (con l’addio in tal caso dell’ingiusto “raffreddamento” della carriera per oltre tre lustri) e di allargare la Carta del docente anche al personale non assunto a tempo indeterminato. In attesa di conoscere il testo approvato dal Consiglio dei ministri, per l’organizzazione sindacale si tratta comunque di una prima importante risposta a questioni annose alle quali per anni nessuno è riuscito a rimediare.
Sugli emendamenti salva-scuola l’Italia aspetta la risposta della Commissione europea, ma l'anno scolastico dovrà ripartire e occorrono delle contromisure immediate: a dichiararlo, oggi, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacalista spiega all’agenzia Teleborsa che "diversi emendamenti presentati per migliorare il decreto legge PA n. 44/2023 sono stati accantonati: chiediamo al Parlamento di onorare gli impegni presi e di essere coerente con le esigenze della scuola per portare avanti tutte le iniziative che servono per realizzare al meglio il PNRR".
Sulle modifiche al decreto legge PA n. 44/2023, tra cui le diverse per la Scuola, è arrivato l’improvviso stralcio delle proposte parlamentari accantonate, come pure degli interventi del ministero dell’Istruzione e del Merito: le modifiche “salva nuovo anno” potrebbero comunque arrivare attraverso un emendamento onnicomprensivo all'articolo 2 - assegnato alla 1ª (Affari costituzionali) e 5ª (Bilancio e delle commissioni tesoro e programmazione) Commissione della Camera dei Deputati - del decreto legge n. 57, approvato il 29 maggio scorso, contenente “misure urgenti per gli Enti territoriali, nonché per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico”. Sui contenuti dell’emendamento unico -– stanno lavorando gli Uffici legislativi Anief e Udir, sulla scia degli oltre 50 emendamenti già fatti presentare alla Camera dopo essere stati annunciati in audizione da una delegazione dello stesso sindacato.
Sono pronte, nero su bianco, le modifiche al decreto legge PA n. 44/2023 studiate dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera e da applicare subito con effetti pratici dal 1° settembre 2023: domani l’analisi del testo modificato arriverà nell’Aula di Montecitorio per la discussione finale con novità pure per l’Istruzione pubblica. Le richieste di modifica, che riguardano esclusivamente l’articolo 5 del DL, riguardano in particolare i trasferimenti del personale di ruolo, il reintegro dei dirigenti scolastici, la validità dei titoli di specializzazione conseguiti all'estero ai fini delle assunzioni, l’anno di prova rafforzato per i maestri di infanzia e primaria. Tutte richieste su cui hanno avuto certamente influenza gli oltre 50 emendamenti fatti pervenire da Anief e annunciati in audizione sempre alla Camera da una delegazione dello stesso sindacato.