Si è conclusa la sessione informativa sullo schema di riforma degli istituti tecnici legata al PNRR. Presenti all’incontro in rappresentanza del sindacato Anief: Daniele Maggiore e Gianmauro Nonnis.
Si è conclusa la sessione informativa sullo schema di riforma degli istituti tecnici legata al PNRR. Presenti all’incontro in rappresentanza del sindacato Anief: Daniele Maggiore e Gianmauro Nonnis.
Arrivano in Parlamento gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2024 proposti da Anief per risolvere i problemi più urgenti della scuola: l’ha confermato il presidente del giovane sindacato, Marcello Pacifico, a ridosso dell’audizione Cisal svolta in V Commissione del Senato congiunta con quella della Camera. Il leader dell’Anief ha spiegato che le richieste di modifica riguardano prima di tutto gli organici del personale, in particolare l'adeguamento dell'organico di fatto a quello di diritto, il tema del reclutamento dei precari, la loro parità di trattamento, ma anche specifiche indennità per i lavoratori fuori sede, la richiesta di un'indennità di burnout e infine una finestra specifica per accedere anticipatamente alla pensione.
“Per la Legge di Bilancio abbiamo chiesto di utilizzare i 7 miliardi del rinnovo dei contratti per adeguare l’indennità di vacanza contrattuale ai parametri previsti dalla legge”. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “Ogni docente, Ata, educatore ha diritto a 3.400 euro di arretrati più mille euro per i precari”, ricorda il sindacalista alla rivista on line Orizzonte Scuola rilanciando in tal modo i ricorsi Anief per recuperare l’anno 2022 e l’applicazione incompleta dell’indennità, ma anche per fare assegnare ai docenti e Ata precari l'assegno di 1.000 euro di arretrati per soddisfare il principio della parità di trattamento.
La segretaria generale Anief Daniela Rosano presente all’audizione in rappresentanza del giovane sindacato rappresentativo. È stato anche depositato un documento contenente proposte di modifica alla Legge di bilancio; per visionare gli emendamenti, cliccare qui
Sta facendo discutere l’Ordinanza del Tar della Campania sulla sospensione del decreto sul dimensionamento scolastico, il DM 127/2023, che dispone la chiusura di diversi istituti sotto i 900 alunni di diverse Regioni, soprattutto del Sud: ci si interroga, in particolare, sulla fattibilità del progetto di cancellazione di 627 dirigenti scolastici e Dsga in tutta Italia, tra settembre 2024 e settembre 2026, con altrettanti di istituti coinvolti che si vedranno privare del loro preside, del direttore dei servizi generali e amministrativi, oltre che di tutti gli impiegati di segreteria. Stamane, anche ‘Il Sole 24 Ore’, ha post seri dubbi sui ricorsi pendenti, oltre che al Tar della Campania, che ha “girato” la palla alla Consulta, anche in Toscana, Emilia-Romagna e Puglia, ricordando pure la mozione dell'assemblea regionale siciliana sempre contro il dimensionamento.