Il ministero dell’Istruzione e del Merito attende risposte dalla Commissione europea non solo sulle immissioni in ruolo da tutte le Gps, ma anche sui tanti docenti vincolati a non cambiare sede per almeno un triennio dopo l’assunzione a tempo indeterminato. Lo stop allo spostamento, che non avrebbe motivo di esistere in presenza di posti liberi, riguarda anche gli insegnanti cosiddetti “ingabbiati”, ovvero coloro che sono stati assunti in ruolo e vorrebbero cambiare ruolo o grado di istruzione ma che sono impossibilitati a farlo a causa dell’assenza di un corso abilitante: qualche giorno fa, il deputato di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano ha presentato una interrogazione parlamentare, in Commissione Cultura alla Camera, alla quale ha risposto la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti.
Alle scuole continuano a giungere decine e decine di migliaia di euro per digitalizzare le scuole, formare il personale e ridurre il numero di alunni che lasciano gli studi: gli ultimi decreti di riparto delle risorse del Pnrr sono giunti in questi giorni e stanno destando preoccupazioni negli organi collegiali. Insegnanti e dirigenti scolastici si rendono conto che sarà impossibile gestire questa mole di lavoro enorme senza personale aggiuntivo. Le segreterie delle scuole sono già in affanno oggi, come potranno sobbarcarsi la gestione di altri capitoli di spesa così importanti. Il rischio, se non assumiamo in fretta almeno 40.000 docenti e Ata aggiuntivi, stanziando 300 milioni di euro, è che oltre un miliardo di euro in arrivo per questi progetti vengano utilizzati male o che, come è già accaduto, tornino addirittura paradossalmente indietro”. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, rinnovando l’appello lanciato in audizione alcuni giorni fa davanti alle Commissioni riunite I e XI della Camera contenuti un un emendamento, tra i trenta presentati, al Decreto Legge PA-Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile.
"Il Governo deve garantire ora tutte le90 mila assunzioni nella scuola annunciate": lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sollecitando modifiche al reclutamento dei docenti nel Decreto Legge PA - Pnrr 44/2023. Il sindacalista ha detto all’agenzia Teleborsa che il rischio di vedere andare in fumo oltre la metà delle assunzioni a tempo indeterminato prospettate è concreto: "non c'è bisogno di spezzettare nel tempo le assunzioni previste, abbiamo invece bisogno di affrontare la precarietà nella scuola subito, è fondamentale anche per una risposta all' Unione Europea che ci chiede di realizzare il PNRR e nelle stesso ci ricorda che non bisogna abusare dei contratti a termine".